«C'è più dei sui genitori, della nonna. Ha estrema educazione, ha formazione intellettuale e accademica». Ecco chi è Edoardo Bove, così lo definisce José Mourinho dopo il gol segnato nella semifinale d’andata di Europa League contro il Bayer Leverkusen. Lo ha soprannominato “cane malato” qualche tempo fa, proprio per fa perché morde, corre, dà tutto quando gioca. Proprio come ieri che in assenza dei titolari, lui non li ha fatti rimpiangere battenzando a rete una respinta del portiere Hrádecký su girata di Abraham.
Chi è Edoardo Bove, giocatore della Roma?
Edoardo Bove è cresciuto nelle giovanili della Boreale Don Orione, è figlio di papà Giovanni e mamma Tanya, la sua fidanzata si chiama Martina e a scoprirlo è stato Leandro Leonardi, amico stretto della famiglia, che lo ha visto nascere e crescere calcisticamente. Vive a Trastevere.
Quali sono le passioni di Bove?
Edoardo Bove ama anche il tennis, sport che gli ha insegnato ad affrontare i problemi in campo senza cedere alla pressione. In passato ha sfidato anche Lorenzo Musetti in qualche torneo, ma il suo punto di riferimento era Roger Federer. Un’altra passione è il motociclismo, è amico di Fabio Di Giannantonio con cui condivide anche lo stesso agente (Diego Tavano).
Bove, futuro alla Totti e De Rossi
Il futuro di Edoardo Bove è ancora tutto da scrivere, ha firmato il rinnovo contrattuale con la Roma a dicembre 2021 assieme a Darboe e Zalewski fino al 2024. Il primo anno ha percepito 70.000 euro, poi 80, 90 e infine 100. Ma è possibile che a fine stagione venga ridiscusso l’accordo, o mandato in prestito in una squadra in cui può giocare con continuità. Mourinho non ha voluto scomodare i grandi del passato: «Non voglio paragonarlo a nessun calciatore storico ma sta dimostrando di essere un gran giocatore e un grande ragazzo», ha detto. Edoardo è cresciuto guardando Francesco Totti e Daniele De Rossi, non ha mai avuto la fortuna di giocarci insieme ma per lui sono due punti di riferimento. L’obiettivo è diventare un simbolo della città in cui è nato e cresciuto, seguendo il loro stesso percorso. Ha un ottimo rapporto anche con Pellegrini che lo ha aiutato molto nella crescita, così come Cristante e Mancini. Il suo sogno è giocare la Champions e magari il prossimo anno potrebbe avverarsi vincendo l’Europa League con la sua squadra del cuore.
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