Doccia fredda, anzi ghiacciata per Paulo Dybala che ieri ha tremato ascoltando le dichiarazioni del tecnico dell’Argentina Lionel Scaloni: «Andrà in Qatar solo chi è in grado di giocare la prima gara». Questo significa che la Joya dovrà essere disponibile entro il 22 novembre giorno d’esordio in Qatar contro l’Arabia Saudita. Un recupero lampo che l’attaccante sta tentando di portare a termine tra allenamenti e terapie con il protocollo Prp (Plasma ricco di piastrine) che dovrebbe accelerare la cicatrizzazione muscolo lesionato. Una corsa contro il tempo che vuole vincere, per riuscirci dovrebbe scendere in campo contro il Torino il 13 novembre, giorno prima della consegna della lista dei convocati per il Mondiale. Andare in Qatar è uno dei motivi per i quali Dybala ha scelto questa estate il progetto Roma, Mourinho gli aveva garantito un ruolo centrale nel piano di rilancio del club.
Roma, Dybala-Wijnaldum: infortuni diversi, ma stesso destino. Mourinho li riabbraccerà a gennaio
E così è stato, poi la lesione del retto femorale sinistro tra il primo e secondo grado calciando un rigore contro il Lecce ha rovinato i sogni di gloria: «Aspettiamo notizie per prendere delle decisioni.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout