Dybala, prima la salute e poi il rinnovo: i retroscena sul contratto dell'argentino

Dybala, prima la salute e poi il rinnovo: i retroscena sul contratto dell'argentino
di Alberto Mauro e Eleonora Trotta
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Mercoledì 15 Aprile 2020, 23:35
Da ghiotta plusvalenza a simbolo della Juventus: il futuro di Dybala è cambiato in pochi mesi. Già dallo scorso ottobre, il club bianconero ha deciso di blindare il talento argentino con un nuovo contratto fino al 2024 o al 2025 e a cifre più alte rispetto a quelle attuali (7 milioni di euro a stagione). Ma servirà ancora pazientare per la fumata bianca. Lo stop del campionato ha inevitabilmente congelato la trattativa. E al momento non si segnalano contatti decisivi: uno dei rappresentanti del calciatore, Jorge Antun, si trova tra l’altro in Argentina. Procedono a rilento pure le discussioni per risolvere la questione dei diritti d’immagine dell'ex rosanero: ballano diversi milioni e non è prevista a stretto giro un'intesa.
Al momento la priorità della Joya è la salute, da giorni non presenta più i sintomi del Covid-19 ed è in attesa del tampone negativo, per poter essere dichiarato completamente guarito come gli altri due juventini positivi: Matuidi e Rugani.

INTESA CON CR7
La vita di Paulo Dybala negli ultimi mesi ha vissuto scossoni e rivoluzioni fuori e dentro il campo. Il rapporto con Oriana Sabatini si è confermato più solido che mai, e i due si sono trasferiti dal centro cittadino a una villa più isolata in collina, con palestra e giardino.
In estate era ad un passo dall’addio, con la Juve decisa sacrificarlo in Inghilterra, al Manchester United prima e Tottenham poi, ma si è ripreso la Juve scalando le gerarchie passo dopo passo, e in questo momento è un punto fermo dell’attacco bianconero. Il gol all’Inter, nello Stadium a porte chiuse prima dello stop, è il manifesto delle sue immense qualità, applaudite anche da un altro ex numero 10 del passato: Alessandro Del Piero. È il giocatore con più presenze stagionali (34) insieme a Bonucci e Higuain (ma decisamente meno minuti del difensore), e con 13 gol ha cancellato le prestazioni altalenanti dell’anno scorso, probabilmente il più complicato in bianconero soprattutto a causa di una posizione più arretrata del solito. Sarri ha compreso le sue esigenze provando ad assecondarlo anche tatticamente, l’intesa con Ronaldo è al top e la Juve ha ritrovato il suo numero 10.
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