Dybala, come funziona la clausola rescissoria? Addio per 20 milioni in Italia (12 all'estero), ma la Roma ha l'ultima parola

In caso di offerta da parte di club straniero, tuttavia, l'argentino ha la possibilità di accettare indipendentemente dalla volontà dei giallorossi

Dybala, come funziona la clausola rescissoria? Addio per 20 milioni in Italia (12 all'estero), ma la Roma ha l'ultima parola
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Martedì 4 Aprile 2023, 20:37 - Ultimo aggiornamento: 5 Aprile, 11:48

Il suo contratto con la Roma scade nel 2025, ma la clausola rescissoria non fa dormire sonni tranquilli ai tifosi. Paulo Dybala in meno di un anno è diventato già un'icona giallorossa, eppure la sua permanenza nella Capitale non è scontata come potrebbe sembrare. Ma come funziona questa clausola? E in che modo la Roma può trattenere la Joya a Trigoria? Innanzitutto bisogna precisare che la clausola rescissoria è diversa per le squadre italiane e quelle straniere.

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Dybala, come funziona la clausola rescissoria?

In Serie A, infatti, la cifra per liberare Dybala dalla Roma è fissata a 20 milioni, mentre all'estero "solo" a 12.

Tuttavia alla società giallorossa spetta l'ultima parola: se il club accetta di alzare lo stipendio dell'argentino da 3,8 a 6 milioni di euro, la clausola rescissoria viene annullata. Diversamente, se l'offerta arriva da una squadra non italiana, Dybala può anche rifiutare l'aumento di ingaggio e liberarsi dalla Roma. Inoltre, se l'argentino dovesse essere ceduto, la Roma dovrà riconoscere al giocatore una percentuale della cifra incassata, sia che il trasferimento avvenga in Italia che all'estero.

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