Italia, i dubbi di Conte: Montolivo e Thiago rischiano il “taglio”

ROMA Trenta convocati al lavoro da oggi a Coverciano. Due sono mezzi mezzi, uno soprattutto, ovvero Thiago Motta, è - a meno di miracoli - praticamente out per l'Europeo. L'altro è Montolivo, che verrà valutato proprio in queste ore: entrambi hanno problemi al polpaccio, e Conte non vuole rischiare. I moduli che il ct ha pronti per l'Europeo sono tre: 3-5-2, 3-4-3 oppure 4-4-2 (o 4-2-4). Il ct, in funzione dei 23 definitivi (da ufficializzare il 31 sera), vuole valutare nello stage di Coverciano l'aspetto fisico di tutti e la loro adattabilità proprio a quei suoi sistemi di gioco. In difesa, ad esempio, ci sono Ogbonna, Astori e Rugani: ne usciranno due e la scelta finirà, a quanto pare, su Angelo, perché sa giocare nei tre di difesa e come terzino. Altro esempio: i sistemi di gioco proposti da Conte prevedono un massiccio impiego di esterni: ci sono quelli che sanno fare gli attaccanti, vedi Bonaventura, Bernardeschi, El Shaarawy, Candreva, Florenzi e chi invece deve saper farem il terzino, come De Sciglio e Darmian. In questo senso Conte ha bisogno più di uno Zappacosta o un Benassi che di uno come Insigne, bravo nel 4-3-3, molto meno nel 3-5-2. Ecco perché Lorenzo rischia di restare fuori per il dualismo sia con il suo gemello Immobile sia per quello con Bernardeschi. Sette dei trenta resteranno a casa, di sicuro Conte porterà tre riserve giovani. Uno di questi, già aggregato al gruppo di Coverciano, il diciannovenne Alex Meret, portiere dell'Udinese.