«Abbiamo chiesto delucidazioni all'arbitro - aggiunge -, lui ha detto che non può valutare l'intensità, ma se non valutiamo l'intensità del contatto allora è chiaro che si fischia sempre rigore perché il contatto c'è sempre.
Lui, a domanda precisa, ha risposto che non può valutare l'intensità. Se Koulibaly ha la mano dietro la schiena, come spesso si dice che in area non bisogna fare volume, ma la palla gli sbatte sulla mano e se non tocca la mano dopo va in porta. Sarebbe stato solo gol, niente di particolare. Si vede che il braccio cambia direzione perché l'impatto è abbastanza forte. Mi sembra di vivere in un altro pianeta quando vedo queste cose». «Ci sono quel paio di episodi che ti mettono rabbia - conclude Donadoni -, poi penso che un rigore del genere dall'ottavo posto in su viene dato e dall'ottavo in giù no. Lui fischia il calcio di rigore in entrambe le situazioni, poi valuta alla Var e può annullarlo o darlo, e invece da una parte fischia e dall'altra no: è questo che non va».
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