Si è trattato sempre di perquisizioni presso terzi nell'ambito del filone che ha portato in carcere Baroni con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro frutto di evasione fiscale di clienti italiani. L'ipotesi, infatti, è che i clienti perquisiti abbiano utilizzato le 'strutturè messe a disposizione da Baroni e dai suoi soci per portare all'estero denaro frutto di evasione fiscale. Allo stato i clienti perquisiti non sono indagati. Dal filone di indagini sul riciclaggio, nei mesi scorsi, per via delle intercettazioni tra Baroni e i manager di Infront sono nate le altre due tranche. La prima è relativa alla presunta gara truccata per l'assegnazione dei diritti tv del calcio e per la quale sono indagati, oltre a Bogarelli e altri due manager di Infront, anche due dirigenti di Rti e per la quale i pm stanno indagando anche sul ruolo avuto dal presidente della Lazio, Claudio Lotito. L'altra tranche, invece, riguarda il maquillage dei bilanci di Genoa e Bari - i loro presidenti Enrico Preziosi e Gianluca Paparesta sono indagati per ostacolo all'attività di vigilanza della Covisoc -, con operazioni finanziarie anche strutturate all'estero che sarebbero state effettuate da Infront, tramite Tax and Finance.
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