Diritti tv, perquisite le sedi della Tacchini e della Bonelli

Diritti tv, perquisite le sedi della Tacchini e della Bonelli
di Redazione Sport
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Venerdì 23 Ottobre 2015, 18:12 - Ultimo aggiornamento: 25 Ottobre, 12:25
La Gdf ha perquisito nei giorni scorsi le sedi della società di abbigliamento sportivo Sergio Tacchini, della società editrice Sergio Bonelli e dell'azienda di caffè Mokarabia in un filone dell'indagine che si occupa anche delle presunte irregolarità sui diritti tv del calcio, quello sul presunto riciclaggio con al centro Tax and Finance. La perquisizioni effettuate a inizio settimana (la notizia è emersa solo oggi) dal Nucleo di polizia tributaria della Gdf, su disposizione dei pm Roberto Pellicano, Paolo Filippini e Giovanni Polizzi, sono la seconda tranche di un blitz che ha riguardato aziende e società clienti della Tax and Finance. Quest'ultima è la società fiduciaria con operatività a Lugano, il cui socio Andrea Baroni è stato arrestato nei giorni scorsi in uno dei filoni dell'indagine milanese che si occupa anche delle presunte irregolarità nell'assegnazione dei diritti tv del calcio e del maquillage ai bilanci del Genoa e del Bari da parte della stessa T&F e di Infront, il cui presidente Marco Bogarelli è tra gli indagati per turbativa d'asta. Lo scorso 14 ottobre, infatti, erano state perquisite nove società clienti di Tax and Finance, mentre nei giorni scorsi il secondo blitz ha riguardato 15 'obiettivì, tra cui appunto la storica casa editrice 'Sergio Bonelli editorè che pubblica 'Dylan Dog' e 'Tex', il noto marchio di abbigliamento sportivo Sergio Tacchini e l'azienda che produce caffè Mokarabia.
Si è trattato sempre di perquisizioni presso terzi nell'ambito del filone che ha portato in carcere Baroni con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro frutto di evasione fiscale di clienti italiani. L'ipotesi, infatti, è che i clienti perquisiti abbiano utilizzato le 'strutturè messe a disposizione da Baroni e dai suoi soci per portare all'estero denaro frutto di evasione fiscale. Allo stato i clienti perquisiti non sono indagati. Dal filone di indagini sul riciclaggio, nei mesi scorsi, per via delle intercettazioni tra Baroni e i manager di Infront sono nate le altre due tranche. La prima è relativa alla presunta gara truccata per l'assegnazione dei diritti tv del calcio e per la quale sono indagati, oltre a Bogarelli e altri due manager di Infront, anche due dirigenti di Rti e per la quale i pm stanno indagando anche sul ruolo avuto dal presidente della Lazio, Claudio Lotito. L'altra tranche, invece, riguarda il maquillage dei bilanci di Genoa e Bari - i loro presidenti Enrico Preziosi e Gianluca Paparesta sono indagati per ostacolo all'attività di vigilanza della Covisoc -, con operazioni finanziarie anche strutturate all'estero che sarebbero state effettuate da Infront, tramite Tax and Finance.
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