Media Company, la Lega sceglie Cvc. Novità Amazon per la Champions

Media Company, la Lega sceglie Cvc. Novità Amazon per la Champions
di Salvatore Riggio
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 14 Ottobre 2020, 09:30 - Ultimo aggiornamento: 10:49

Con cinque società astenute (Lazio, Udinese, Atalanta, Verona, Napoli), in Lega serie A passa la linea del presidente Paolo Dal Pino. L’assemblea ha dato l’esclusiva alla cordata formata da Cvc con Advent e Fsi per verificare la fattibilità sulla creazione della media company con la Confindustria del pallone (erano necessari 14 voti). Superata, quindi, la concorrenza dell’asse Bain-Nb Renaissance (1,35 miliardi di euro) e di Fortress che solo due giorni fa aveva inviato una proposta last minute e che non è nemmeno stata presa in considerazione. La durata dell’esclusiva si aggira attorno alle tre-quattro settimane (in commissione per trattare ci sono Agnelli, De Laurentiis, Campoccia, Fienga e Fenucci). L’obiettivo è gestire e commercializzare i diritti televisivi dei prossimi 10 anni del calcio italiano con un’offerta che si aggira attorno agli 1,6 miliardi di euro. Da ricordare che a inizio ottobre i club avevano votato all’unanimità per la creazione della compagnia con la quale gestire la cessione dei diritti tv, aprendo appunto all’ingresso dei fondi d’investimento. C’è chi continua a guardare con scetticismo a questa operazione: «Abbiamo sbagliato il metodo», ha detto Lotito, alludendo al fatto di trattare soltanto con un soggetto. Le cinque società astenute hanno chiesto dei pareri legali al professor Andrea Zoppini e al professor Angelo Clarizia (ex vice commissario di Roberto Fabbricini in Figc): ci sarebbero alcune criticità per quanto riguarda l’Antitrust e la legge Melandri (paletti riscontrati anche da Guido Alpa, avvocato della Lega, che aveva comunque dato parere positivo).

Le tre-quattro settimane serviranno a limare tutti questi aspetti. Inoltre, circola l’indiscrezione che alcuni presidenti vorrebbero chiedere a Sky e Dazn la proroga di un anno. Possibilità che rientra nelle pieghe dei vari decreti dell’emergenza coronavirus. Settimana prossima i club chiederanno al governo altri sgravi fiscali (posticipare l’Irpef). 

QUATTRO PACCHETTI
Ieri c’è stata l’apertura delle buste per i diritti della Champions del triennio 2021-2024. Sono quattro i pacchetti (A1 prevede la prima scelta del miglior match del martedì, per un totale di 16 partite in esclusiva; A2 prevede invece la prima scelta del miglior match del mercoledì e la finale di Supercoppa, per un totale di 17 partite in esclusiva; B assicura tutte le altre partite di Champions, esclusa la finale, per un totale di 104 incontri in esclusiva; C comprende una sola partita, la finale in esclusiva su tutte le piattaforme). Per la slot A2 c’è Amazon che avrebbe offerto 80 milioni di euro. Per gli altri pacchetti all’asta sarà necessario un rilancio da presentare domani, 15 ottobre. In gara ci sono anche Sky(che non può comunque avere l‘esclusiva su internet), Dazn e Mediaset. 
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA