Derby di Milano, quasi 200 paesi collegati: ci sarà Li Yonghong

Derby di Milano, quasi 200 paesi collegati: ci sarà Li Yonghong
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Venerdì 2 Marzo 2018, 18:57 - Ultimo aggiornamento: 3 Marzo, 15:02
San Siro verso il tutto esaurito con oltre 78 mila tifosi, 32 broadcaster che distribuiranno la partita in quasi 200 paesi e 21 telecamere HD pronte a catturare ogni emozione della sfida: sono i numeri, resi noti dalla Lega Serie A, del derby di Milano di domenica sera. Una platea mondiale per una sfida che può cambiare gli equilibri della stagione dei rossoneri e dei nerazzurri. È tanta l'attesa, con decine di tifosi in coda fin dalla mattina nella sede del Milan per potersi aggiudicare gli ultimi biglietti.

Per il derby che può rimettere il Milan in corsa per la Champions League, si va verso il sold out a San Siro, con record di incassi in campionato per il club rossonero. E ci sarà il proprietario cinese Li Yonghong, atteso domani mattina a Milano, a un paio di mesi dall'ultimo viaggio in Italia. Domenica sera prenderà posto per la quarta volta allo stadio in veste di presidente, dove ha debuttato subito dopo il closing, il 15 aprile 2017, proprio in una sfida contro l'Inter (un pareggio in extremis prezioso per la qualificazione all'Europa League), tornando lo scorso 27 agosto per il debutto casalingo in campionato (2-1 con il Cagliari), e infine due mesi più tardi per un altro derby, quello vinto in coppa Italia con un gol di Patrick Cutrone nei tempi supplementari. Da allora non sono mancate picconate alla credibilità di mr Li, che ha reagito alle ricostruzioni giornalistiche e ai dubbi sulla solidità del suo patrimonio, prima con un comunicato e poi con un videomessaggio, sostenendo che l'acquisto del Milan è stato trasparente e che le sue società sono sane. A Milanello, nel frattempo, si è consumata una rivoluzione, con protagonisti principali Rino Gattuso e Cutrone, che dopo il derby di coppa Italia ha colpito ancora quattro volte nelle ultime cinque partite di campionato, segnando anche nei sedicesimi di Europa League.

Il ventenne di Como è già a quota 14 reti, e ha sostanzialmente conquistato il ruolo di centravanti titolare, a scapito di Kalinic e André Silva, costati 25 e 38 milioni di euro, gli unici grandi colpi della faraonica campagna estiva che nemmeno Gattuso finora è riuscito a rivitalizzare.
Cutrone rispecchia invece esattamente i dogmi del nuovo allenatore: ha il veleno dentro, tende a lasciare il segno giocando la partita intera o solo uno scampolo, rincorre gli avversari ma soprattutto sa bruciarli in area, e ha un ottimo feeling con Suso e Calhanoglu, gli esterni del tridente. Al momento Cutrone è favorito, ma Kalinic ha qualche chance di partire titolare nel derby. Il nodo sarà sciolto domani. L'equilibrio del Milan di Gattuso è garantito anche da una difesa che da sei partite non subisce gol, sorretta dalla coppia di centrali Bonucci-Romagnoli e da Donnarumma, che nel 2018 è tornato a essere decisivo con le sue parate. E forse non è casuale il tempismo con cui il suo agente ha ripreso a seminare dubbi sul futuro. «Non è ancora il miglior portiere al mondo, ma lo diventerà se farà le scelte giuste nella sua carriera - ha detto Mino Raiola a Radio Kiss Kiss -. L'anno prossimo deve andare in un top club, l'ho già detto. Questa è la mia idea».

 
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