Delgado, un poker per l’Unipomezia:
«Il secondo posto è ancora vicino»

Lo spagnolo Delgado (foto GENTILE)
di Paolo Baldi
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Lunedì 18 Febbraio 2019, 17:29
Roberto Delgado, giocatore italo –spagnolo, ex attaccante di Lazio (5 presenze in A), Spal e Tenerife tra professionisti e un passato alle spalle in una decina di società dilettanti tra serie D e Eccellenza (Flaminia, Palestrina, Trastevere tanto per citarne alcune) da due stagioni è uno dei punti fermo dell’attacco dell’Unipomezia, in cui si alternano da alcuni anni diversi attaccanti.
Pupillo di Roberto Mancini, che lo ha fatto esordire a 17 anni in serie A, domenica scorsa contro il Montalto è andato a segno quattro volte portando il bottino personale di questa stagione a undici reti. «Era già accaduto una volta contro la Vis Artena nella scorsa stagione – ha ricordato il centravanti rossoblù - Quello di domenica è stato un bis che ricordo con piacere, poiché sono più abbonato alle triplette, visto che ne ho realizzate già dieci».
Anche se attardata, l’obiettivo dell’Unipomezia ancora potenza ai playoff. «Possiamo ancora agganciare la seconda posizione – dice Delgado – Mancano undici gare e c’è qualche scontro diretto che può ridisegnare la classifica. Noi siamo pronti ad approfittarne, perché crediamo in questa possibilità. Lo merita la società e anche noi stessi».
Per il centravanti iberico, naturalizzato "romano" le ultime stagioni dell’Unipomezia non sono da considerare fallimentari. «Il presidente Valle ha messo in bacheca due Coppa Italia regionali di fila e un terzo posto. È in questa stagione siano ancora in corsa per il podio, pertanto no so quante squadre possono vantare questi traguardi nel Lazio».
In due stagioni si sono accomodati sulla panchina quattro tecnici, Cangiano, Solimina, Baiocco ed ora Grossi. «Alla fine qualche colpa di queste situazioni dobbiamo prendercela anche noi», confessa. «In quasi tutti ho trovato comunque una grande professionalità e umanità. Un complimento su tutti lo merita Sandro Grossi, un vero uomo e allenatore dentro e fiori dal campo».
Gli obiettivi personali non sono lontani da raggiungere. «Voglio almeno pareggiare i gol della scorsa stagione che sono stati sedici», rivela l’attaccante che guarda anche al match di domenica contro l’Astrea. «E’ una gara difficile perché i ministeriali vorranno riscattare le tre sconfitte i fila, ma non possiamo fare sconti a nessuno se vogliamo agganciare la parte nobile della classifica».
 
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