E’ chiaro che da Firenze frenino: «Impossibile, Daniele non ha ancora preso il patentino di allenatore», riferiscono. Ma è pure vero che un sistema si potrebbe trovare, facendo accompagnare De Rossi da un tecnico con patentino per la serie A o con deroga, proprio come fu, sempre a Firenze, per un certo Roberto Mancini. Ricordiamo che per ottenere il patentino di Uefa pro bisogna, innanzitutto, seguire un corso da allenatore di calcio che viene svolto a Coverciano una volta all’anno fra ottobre e luglio, mesi standard, ma per il Covid tutto è slittato. Poi ci sono gli esami e a settembre parte il nuovo campionato. Una corsa contro il tempo, insomma. Ma il progetto di Commisso è ambizioso e non molla la presa. Daniele deve aspettare, a meno che, come detto, non si trovi una soluzione tampone, in fase di studio. A Firenze De Rossi troverebbe Aquilani, già tecnico nel settore giovanile e probabilmente Florenzi, che la Viola sta trattando (con l’Atalanta). Tutti piccoli, grandi figli della Roma. E in questo caso di Pradè, figlio dei giallorossi anche lui.
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