L'azzardo di De Laurentiis: positivo e con i sintomi alla riunione dei presidenti. La serie A adesso trema

L'azzardo di De Laurentiis: positivo e con i sintomi alla riunione dei presidenti
di Mario Ajello
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Venerdì 11 Settembre 2020, 10:13 - Ultimo aggiornamento: 17:25

Guascone sempre De Laurentiis. Aveva i sintomi del Covid, con febbre, ma in attesa del risultato del tampone è andato a una riunione della Lega Seria A. Per di più senza indossare la mascherina. Scelta non azzeccata affatto, ma il tipo è così. Il presidentissimo del Napoli prima ha provato a minimizzare l'avversario - «Ho solo mangiato qualche ostrica di troppo e ho un po' di mal di pancia» - poi però la realtà ha preso il sopravvento, il tampone ha detto la sua verità e insomma: ecco un altro super-vip, un personaggio pop come i calciatori che è stato infettato. Pensava di stare sopra al virus e ci è finito dentro. E per curarsi, a Roma, ieri sera De Laurentiis ha dovuto lasciare la sua Capri dove era volato dopo la riunione.

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I medici hanno deciso che il presidente del Napoli dovesse trasferirsi per controlli e per essere meglio monitorato vista la sua positività al morbo. All'arrivo con la sua barca al Molo Luise, nel porticciolo di Mergellina, proprio all'ora dell'aperitivo, alcune persone che stavano passeggiando lo riconoscono e gridano: «Forza presidente!». E il patron del club azzurro risponde col pollice alzato: «Vincerò anche questa partita, come sono abituato a fare con le altre». Intanto è arrivata sul molo un'ambulanza con due operatori sanitari attrezzati con protezioni anti Covid. Aurelio, con la mascherina sul volto, sale a bordo accompagnato dalla moglie Jacqueline. C'è anche il figlio Edoardo che dà indicazioni agli operatori sul da farsi. Direzione, Roma.

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Il tampone effettuato mercoledì ha dato ieri esito positivo ieri mentre De Laurentiis partecipava all'assemblea della Lega di seria A e dopo aver pranzato insieme con gli altri presidenti all'hotel Hilton di Milano. Lui aveva già detto a qualche collega più amico di non sentirsi bene («Ho 38 di febbre, caro Paolo», così al presidente Dal Pino) ma attribuiva il malessere (un forte mal di pancia) ad una indigestione appunto da ostriche. Ricevuta la telefonata di conferma della positività, il patron del Napoli ha rivelato le sue condizioni a tutti i presenti ed è andato via, direzione Capri nella sua residenza estiva. Ha preso l'aereo per Napoli insieme con il presidente del Benevento, Oreste Vigorito.
Immediatamente, il panico tra i colleghi presidenti di calcio. «E tu come ti senti? Ma a te, ti ha abbracciato?». Molti di loro hanno notato che De Laurentiis avesse partecipato alla riunione senza mascherina (il solito guascone), sebbene fosse stato rispettato il distanziamento.

Ieri mattina il comunicato ufficiale del club. Ufficiale anche la posizione della Lega che in una nota ha chiarito: «Essendo state rispettate tutte le misure di sicurezza per la prevenzione dei contagi, siamo fiduciosi che non vi sarà alcuna ripercussione sulla condizione di salute dei presenti. In ogni caso suggeriamo ai partecipanti alla riunione di attenersi al distanziamento e di non presentarsi nei luoghi di lavoro prima di aver avuto delucidazioni dalle rispettive aziende sanitarie». Gli altri presidenti di A stanno prendendo precauzioni e facendo a loro volta i tamponi.

POCA PRUDENZA
De Laurentiis non è asintomatico, ha la febbre, l'attenzione alle sue condizioni di salute resta alta, per l'età ma anche per una pleurite avuta nell'autunno scorso. Al Gemelli di Roma c'è lo staff che lo segue abitualmente. In più c'è che anche la moglie ha la febbre ed è positiva. Negativi al tampone l'ad del club, Andrea Chiavelli e l'avvocato Mattia Grassani, con De Laurentiis all'assemblea di Lega. Aurelio era stato in ritiro con la squadra a Castel di Sangro fino a sabato scorso e alla vigilia della partenza uno dei dirigenti del club era risultato positivo al Coronavirus. Era scattato il primo allarme, ma i tamponi effettuati lunedì al gruppo squadra e ai dirigenti erano risultati negativi. Il club Napoli fa sapere che il presidente non ha più visto giocatori e allenatore da venerdì e le sessioni di allenamento proseguono in maniera ordinaria, in attesa ovviamente dell'esito del nuovo giro di tamponi. Di sicuro c'è che per Briatore non si è trattato di «prostatite», per De Laurentiis non c'entrano le «ostriche» e la scarsa prudenza ha fatto del male a entrambi.

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