De Laurentiis, interviene il sindaco di Napoli: «Così ci danneggia»

De Laurentiis, interviene il sindaco di Napoli: «Così ci danneggia»
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Venerdì 11 Maggio 2018, 00:44
«Affermazioni assai ingiustificate». Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, risponde così ad Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli che ha puntato il dito contro i ritardi nei lavori allo Stadio San Paolo. «I tifosi non non subiranno alcun nocumento - rassicura il sindaco -. Non si comprendono queste dichiarazioni piene di astio, di rancore, odio e violenza verbale». Su alcune dichiarazioni di De Laurentiis, de Magistris dice di non volersi dilungare: «Sono di natura diffamatoria e quindi ho ragione di ritenere che il presidente, anzi lo spero, abbia immediata capacità di fornire le scuse alle persone diffamate, altrimenti è inutile che interloquiamo perché è materia giudiziaria, non vedo altra sede sede in cui discuterne». «Proprio l'altro giorno, per la correttezza dei rapporti che ci contraddistinguono, il mio capo di gabinetto, al quale va la mia solidarietà, che oggi il presidente ha definito »fesso« - aggiunge - si è recato da De Laurentiis, al quale ha illustrato le ore decisive per un risultato storico per lo sport, per lo stadio San Paolo, del quale parliamo in questo momento». «Non dico che mi sarei aspettato un plauso da parte di De Laurentiis, ma sinceramente sentirci insultare è qualcosa che fa male - afferma - evidentemente si vuole sviare l'attenzione da altro».
Ecco perché, per il sindaco, di fronte «a un obiettivo del genere, i lavori al San Paolo, con soldi pubblici in modo da lasciare libera la Società di investire sulla squadra, fa male trovarsi queste dichiarazioni». «Viene da pensare che il presidente sia stato qualche ora in qualche posto dove la temperatura è molto calda e non sia riuscito a contenersi - dice ancora -. Domattina sarò il primo ad applaudirlo se mi troverò delle dichiarazioni in cui corregge il tiro». «Questa volta si rischia di fare, da parte sua, un danno enorme alla città - conclude - e noi non siamo disposti a fare in modo che la città paghi delle conseguenze per le responsabilità di un presidente che non riesce a contenere il proprio polmone e la propria voce quando parla»
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