Roma, Darboe verso la quarta presenza di fila: il gambiano studia per restare nella rosa di Mourinho

Darboe (foto Gino Mancini)
di Stefano Carina
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Mercoledì 12 Maggio 2021, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 10:22

Dopo gli 8 minuti con la Sampdoria, l’ora con il Manchester e i 78 minuti con il Crotone, l’Inter. Darboe non si ferma più. Smaltito il problema di crampi accusato contro i calabresi, Ebrima ieri è tornato ad allenarsi. E ancora una volta, ha convinto Fonseca: toccherà a lui posizionarsi davanti alla difesa, nel 4-1-4-1 che Paulo ha in mente questa sera contro i campioni d’Italia. Una continuità inattesa per il classe 2002 a tal punto che forse è arrivato il momento di archiviare la favola: il gambiano è diventato realtà. Chi lo incrocia a Trigoria, racconta di come sia il ragazzo spensierato di sempre. Casa e campo, con unica eccezione qualche cena con l’inseparabile amico Ndiaye (difensore senegalese della Primavera di De Rossi). È accaduto anche lunedì sera, al solito ristorante vicino l’appartamento nel quale abita a Trigoria. La novità è che ora non passa più inosservato. La sorpresa si è quindi materializzata quando più di qualche tifoso si è avvicinato al tavolo per chiedergli un autografo o una foto. Ebrima ha risposto col solito sorriso timido con il quale ha rilasciato la sua prima intervista a Sky. Timidezza che si trasforma in personalità quando è in campo. Non ha paura di sbagliare e i compagni se ne sono accorti, iniziando a fidarsi. Ne è dimostrazione la gara contro il Crotone: 62 passaggi totali (60 riusciti) ma quello che più sorprende è come quasi il 40% (39,4%) siano stati in verticale. Tradotto: Ebrima ha rischiato, non limitandosi al compitino. Questa sera è atteso dal battesimo a San Siro contro Barella e Lukaku, calciatori che sino a 10 giorni fa al massimo aveva visto in televisione. Poi, nella politica dei piccoli passi, avanti con il prossimo obiettivo: quello di convincere Mourinho a farlo restare in prima squadra.

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