Dan e Ryan Friedkin: esordio all’Olimpico per Roma-Juve

Dan Friedkin
di Gianluca Lengua
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Giovedì 3 Settembre 2020, 09:30
Si avvicina il giorno in cui Dan e Ryan Friedkin sbarcheranno nella Capitale da proprietari della Roma per presentarsi alla piazza e spiegare, attraverso la loro voce, i programmi futuri del club e gli obiettivi a breve, medio e lungo termine. Entrambi sono in stretto contatto con Guido Fienga, l’amministratore delegato della società che in queste ore sta portando avanti delle operazioni di mercato in uscita utili a fare cassa e dare respiro ai conti del club attualmente in profondo rosso. Il dirigente, infatti, lunedì e martedì si trovava a Milano per alcuni incontri di mercato e qualcuno giura di averlo visto pranzare con Ryan Friedkin, il figlio del presidente che avrà il compito di seguire le vicende giallorosse sul campo. Il tutto sarebbe avvenuto in maniera top secret in un ristorante del centro senza destare troppe attenzioni, una notizia che non ha trovato conferme a Trigoria anche perché la nuova proprietà non ha intenzione di fare alcun passo a livello mediatico fino a quando non arriverà a Roma il magnate Dan. Sarà lui a metterci la faccia per primo, a presentare il progetto e a illustrare il futuro del club, il tutto avverrà entro la prima partita che i giallorossi giocheranno allo stadio Olimpico (Roma-Juventus del 27 settembre) e alla quale vorrà assistere in tribuna al fianco del figlio. Un’attesa dovuta dalle misure minime per contrastare e contenere il diffondersi del Covid-19 emanate dal governo italiano e che scadranno il 7 settembre, se non dovessero venire ulteriormente prorogate allora l’imprenditore texano volerà nella Capitale e si presenterà a squadra e dipendenti prima del fischio d’inizio del nuovo campionato. Intanto tra l’Eur e Trigoria stanno lavorando quattro dei suoi uomini di fiducia che si occupano di finanza, marketing, conti e tutto ciò che riguarda la società ad eccezione del lato sportivo. Di quello, come detto, se sta occupando Fienga e sul campo Fonseca che ha commentato il sorteggio del calendario: «È un inizio complicato contro Hellas Verona e Juventus e sarà difficile anche alla fine. Dobbiamo pensare a una partita per volta», le sue parole a Sky. Il tecnico ha un organico ridotto per via delle assenze dei convocati in nazionale e dei quattro positivi al Covid (Mirante, Peres, Kluivert e Perez). Per questo ha deciso di annullare l’amichevole di sabato contro il Benevento neopromosso in Serie A e giocare lo stesso giorno alle 17.30 contro la Sambenedettese che milita in Serie C, un test che servirà a mettere minuti nelle gambe senza rischiare di sfigurare.
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