Da Muriqi a Fares, la Lazio scalda i debuttanti: Genova è per loro

foto Rosi
di Alberto Abbate
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Giovedì 15 Ottobre 2020, 10:09 - Ultimo aggiornamento: 10:20

 C’è una musica nuova. Si balla sotto la Lanterna. Finalmente la Lazio sfodera i primi colpi dalla sua nuova artiglieria. Lo aveva detto, Inzaghi, che aspettava la sosta. Così in poco più di una settimana ha riportato Muriqi in splendida forma. Ieri a Formello un’altra tripletta. Correa non abbia nessuna fretta: ha giocato stanotte, tornerà per ultimo dall’Argentina, farà solo la rifinitura domani prima della partenza per Genova. E’ sempre più probabile che Inzaghi lo faccia entrare dalla panchina, anche perché ormai ha in mano una coppia ben collaudata: Muriqi e Caicedo flirtano insieme con la palla. Pure l’ecuadoregno ha ritrovato la porta, ma ieri la più bella notizia è arrivata dall’infermeria: nessun problema per Fares, rientrato dall’Algeria e subito testato sulla fascia sinistra. Ecco l’altro nuovo acquisto pronto a debuttare dal fischio d’inizio contro la Sampdoria e a far rientrare un’emergenza sugli esterni da tachicardia assoluta. Nelle ultime prove Djavan Anderson si conferma promesso titolare sulla corsia opposta, con Lazzari (out 15 giorni) e Marusic (ieri differenziato con Lulic e Luiz Felipe, più avanti nella guarigione) senz’altro fuori per questa sfida. Come alternativa provato Armini sull’esterno, Patric ormai non si muove più dal centro-destra. Parolo prosegue in versione libero, aspettando il rientro di Acerbi e – chissà – anche di Vavro dalla Slovacchia. Occhio pure a un’altra eventuale sorpresa: la tentazione di Inzaghi è quella di rilanciare subito Hoedt a sinistra a Genova, nonostante non abbia affatto sulle gambe una partita intera. Le prossime 48 ore saranno decisive per sciogliere ogni dubbio e fare una scelta definitiva. 
L’AMAREZZA DEL DS
C’è comunque un po’ d’aria fresca e nuova. E’ vero che Inzaghi deve fare ancora i conti con l’emergenza, ma comincia a vedere qualche frutto dell’ultimo mercato in entrata. Oggi verrà presentato Muriqi e, in teoria, pure Andreas Pereira: ieri il belga era assente (come Escalante) perché ancora alle prese con un forte mal di gola. Chissà se ce la farà a strappare la convocazione e a far vedere qualcosa del suo repertorio a gara in corso con la Sampdoria. Tare ci crede tanto e conferma il suo ottimismo su quanto fatto sul mercato in Albania: «Abbiamo fatto il nostro, ma purtroppo c’è un rito che si ripete con i nostri tifosi scontenti perché non conoscono la difficoltà nel portare avanti le trattative. Dobbiamo trovare giocatori con le giuste caratteristiche e mentalità, ma anche compatibili dal punto di vista finanziario». 
ALLEGRI INGOMBRANTE
Una sfida continua per il ds, quasi una missione: «Per me che da bambino ero tifoso rossonero, è stato difficile rifiutare il Milan due anni fa e anche diverse offerte dalla Nazionale albanese.

Ma il mio rapporto con la Lazio è fuori dal normale, sono tanti anni che sto a Roma ed è nato un amore travolgente». Lo stesso che lega l’amico Inzaghi alla panchina biancoceleste. L’ombra di Allegri rimane ingombrante, ma la lazialità può scalare le montagne. A Genova si riparte però dall’alto mare: è squalificato bomber Immobile, c’è il pirata Muriqi al timone.

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