Crotone, Vrenna: «Le dimissioni di Nicola sono inaspettate, da me nessuna ingerenza tecnica»

Crotone, Vrenna: «Le dimissioni di Nicola sono inaspettate, da me nessuna ingerenza tecnica»
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Mercoledì 6 Dicembre 2017, 16:48 - Ultimo aggiornamento: 18:46
«Le dimissioni di Nicola era una cosa che non ci aspettavamo. Ho sempre detto che rispetto la decisione dell'allenatore ma non la condivido, andiamo avanti. Ho parlato con la squadra, gli ho detto di compattarsi, che la serie A per noi è importante, fondamentale, ma lo è anche per loro stessi. Mi hanno dato la massima disponibilità». Lo ha detto il presidente del Crotone, Gianni Vrenna, dopo aver accettato le dimissioni del tecnico Davide Nicola. «Non se lo aspettava nessuno, né il direttore, nè la squadra, nè io. Il mister ha voluto prendere questa decisione, che accettiamo, ognuno è padrone delle proprie azioni, e si va avanti», ha aggiunto Vrenna, spiegando poi cosa era accaduto. «A me è stato comunicato da parte del mister che io tra il primo e il secondo tempo sono entrato negli spogliatoi e ho spronato la squadra. Con questo mio intervento sulla squadra lui ha ritenuto di essere stato delegittimato. Non è nel mio stile, non sono mai intervenuto sotto l'aspetto tecnico, ho ritenuto, come presidente, che ha il diritto e il dovere di intervenire quando vede che le cose non vanno, ma lui l'ha ritenuta una cosa non garbata», ha spiegato il presidente del Crotone, raccontando quanto avvenuto nell'intervallo della sfida persa con l'Udinese. «L'ho rincontrato oggi mi ha ribadito le stesse motivazioni, se ce ne sono altre le dirà lui, ma io quest'anno appaio poco, sto dietro le quinte, vengo allo stadio, faccio poche trasferte, perché ci sono persone delegate a darmi informazioni sulla squadra». «Non c'è stata nessuna ingerenza tecnica? Da parte mia solo uno sprone per la squadra, ne sono testimoni i giocatori. Ho detto poche parole, 'tirate fuori gli attributi perché stiamo perdendo con una squadra che ha fatto un tiro in portà».

Davide Nicola saluta il Crotone dopo la salvezza dell'anno scorso, lasciando la squadra al momento fuori dalla zona retrocessione, al quintultimo posto con 12 punti e un vantaggio di 2 lunghezze sulla Spal, terzultima. La famiglia Vrenna già sta pensando al successore. «I profili che fanno al caso del Crotone sono quelli di un allenatore che porti entusiasmo, questo è fondamentale. Ora ci prendiamo un attimo di riflessione, perché non vogliamo sbagliare in un momento così delicato, abbiamo due partite importanti per noi, Sassuolo e Chievo, per cui con calma insieme a mio figlio Raffaele e a Ursino vedremo il profilo che meglio si addice a questa squadra», ha aggiunto il presidente Vrenna. «Penso ci vorranno tra 24 a 48 ore. Per il Sassuolo ce la metteremo tutta, non vogliamo fare le cose affrettate, prima vogliamo parlare chiaro con chi c'è disponibile e vedere che idea ha e se si sposa con quelle del Crotone. Profilo? Stiamo vedendo sia quello di giovane che esperto, l'importante che sposi la causa Crotone», ha concluso il numero uno dei calabresi.
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