Cristiano Ronaldo, dal labiale alla pace: storia di un rapporto diventato difficile

Cristiano Ronaldo, dal labiale alla pace: storia di un rapporto diventato difficile
di Alberto Mauro
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Lunedì 11 Novembre 2019, 13:59 - Ultimo aggiornamento: 19:22

Cristiano Ronaldo non sarà multato dalla Juventus, ma la bufera non si placa. Non ci saranno conseguenze disciplinari da parte della società per la reazione scomposta del portoghese al momento del cambio contro il Milan: prima il labiale al veleno in portoghese (un presunto “Vai a farti fottere” riconducibile all’allenatore) poi l’ingresso negli spogliatoi senza passare dalla panchina e infine la fuga dallo Stadium prima del fischio finale. Il caso non si chiude certamente qui: il portoghese dovrà chiarirsi con i compagni - come anticipato da Sarri nel post partita - al rientro dalla nazionale e probabilmente anche con l’allenatore (oggi a Nyon per il meeting allenatori) per quel labiale intercettato dalle telecamere, prima di imboccare gli spogliatoi. Una situazione carica di tensione, per una Juve che battendo il Milan conferma il primato in classifica prima della pausa. Una pausa che sarà utile anche a Ronaldo per cambiare aria e sfogarsi nel doppio impegno decisivo per il suo Portogallo contro Lituania e Lussemburgo. Con un occhio di riguardo al ginocchio destro, dolorante da qualche settimana a causa di un fastidio al collaterale (contro il Milan CR7 aveva un cerotto sulla zona interessata) e sotto osservazione da parte degli staff di Juve e Portogallo. Due gol (di cui uno su calcio di rigore) nell’ultimo mese fotografano il momento probabilmente più complicato della nuova vita juventina di Cristiano, che vuole tornare al più presto Ronaldo.

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