Cristante, il buon dodicesimo che studia da titolare con “gradi”

Cristante, il buon dodicesimo che studia da titolare con “gradi”
di Alessandro Angeloni
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Giovedì 4 Febbraio 2021, 07:35

Bryan Cristante è pronto (come sempre), sa che, contro la Juve, gli toccherà. E con tanto di fascia al braccio. 1) Perché può essere utile per la sostituzione di Pellegrini. 2) Vista l’assenza di Smalling (esami hanno evidenziato una lesione al flessore della coscia sinistra, che lo terrà fuori per una ventina di giorni), diventa una possibilità anche per la linea difensiva. Il suo passato da trequartista, nell’Atalanta, ci fa pensare che, senza spostare nulla, esce Pellegrini ed entra lui, e il gioco è fatto: resta il 3-4-2-1, e via. Ma difficilmente, questa, è un’ipotesi percorribile. Più probabile invece un 3-5-2, con Mayoral e Micki davanti e, appunto Cristante, Veretout e Villar nel trio di centrocampo. Chi si avvicina di più, come caratteristiche, a Pellegrini, è lo spagnolo, che può alzarsi più del solito per andare a cercare l’inserimento tra Borja e Micki. Cristante sarà anche il capitano e questo è un elemento in più, ma non sarebbe nemmeno la prima volta. Bryan di fatto è il dodicesimo uomo di Fonseca, il tutto fare. Il capitano delle riserve e la riserva del capitano (o dei capitani). E’ l’occasione giusta per lui, agevolato anche dall’assenza di El Shaarawy, che non è pronto, e di Pedro, che migliora ma non è ancora al meglio. Così come non può essere al meglio Pastore, reduce da uno stop infinito e che solo sabato scorso contro il Verona ha “festeggiato” la sua prima convocazione stagionale (l’ultima volta in campo a Milano il 24 giugno scorso, nove minuti, ultima apparizione da titolare invece la settimana prima contro la Sampdoria). 
EDIN IL MIGLIORE
Ma più o meno, il vero Pastore, lo abbiamo visto da ottobre a novembre 2019, quando è riuscito a stare in campo con continuità, titolare per cinque partite di fila, fino ad andare in lockdown per un problema all’anca, per il quale è stato operato in estate.

Resta, per il ruolo di trequartista, Carles Perez che, in questo momento, è posizionato una fila dietro. Infine c’è il capitolo Dzeko, che resta il miglior sostituto di Pellegrini. Micki alle spalle di Edin e Mayoral. Non male, giusto? Vedremo, non si sa mai. Fonseca si fida ciecamente di Cristante anche come difensore centrale. Ma stavolta è difficile che possa occupare quella posizione. Ibanez sembra il primo candidato alla sostituzione di Smalling, mentre Kumbulla agirà a sinistra, con Mancini a destra. All’andata, sempre senza l’inglese, Fonseca optò per Kumbulla centrale e Roger a sinistra. Insomma, Cristante “centrale” in ogni caso.

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