Crisi nera Samp, il Toro rimonta e vola verso l'Europa

Crisi nera Samp, il Toro rimonta e vola verso l'Europa
di Marco Callai
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Sabato 15 Gennaio 2022, 19:12 - Ultimo aggiornamento: 19:25

Si  fa sempre più critica la situazione della Sampdoria in classifica. Terza sconfitta consecutiva, la seconda interna dopo quella dell’Epifania contro il Cagliari, per mano di un Torino determinato a dare continuità dopo la quaterna calata lunedì scorso contro la Fiorentina. Ancora una rimonta subita, ancora un risultato completamente capovolto: a Caputo, a segno al 18’, replica subito Singo (27’) ed è poi l’ex Praet a decidere la sfida al 67’. Juric può andar fiero della prova corale della squadra, la panchina di D’Aversa torna a scricchiolare.

LA PARTITA - Tanti assenti da una parte e dall’altra, spiccano i ballottaggi vinti da Caputo (su Quagliarella) nella Samp e da Mandragora (su Popega) nel Toro. Rincon fa il suo esordio da titolare contro la sua ex squadra.

I blucerchiati partono forte. Dopo un paio di minuti, c’è il passante di Caputo per Candreva: l’esterno sfiora il palo alla destra di Milinkovic-Savic. E’ una fiammata, gli ospiti cercare di imporre il proprio predominio territoriale, per ben tre volte vicino alla concretizzazione. E’ sempre Falcone, almeno per un mese chiamato a sostituire Audero, a bloccare tutto. Prima l’intelligente uscita per l’anticipo su Sanabria, poi la mano di richiamo sull’insidiosa botta da fuori area di Vojvoda e infine l’ottimo senso della posizione sull’assolo di Praet.

Non altrettanto preciso è il suo collega Milinkovic-Savic. Dal suo rinvio errato, al 18’, nasce il vantaggio di Caputo, ben servito da Gabbiadini dopo il recupero di Askildsen.

Il Toro non interrompe la sua vena propositiva e al 27’ riequilibra il match grazie ai suoi esterni: da destra il lungo traversone di Vojvoda per l’inserimento di Singo, abile a castigare di testa Falcone ma soprattutto a sovrastare Thorsby. La squadra di Juric insiste alla ricerca del 2-1 ma non passa più, complice ancora una volta un ottimo Falcone che al 40’ ben si oppone al tiro dalla distanza di Brekalo, reso ancor più pericoloso dalla deviazione di Askildsen.

Anche il secondo tempo si apre all’insegna delle offensive granata con Brekalo a fallire al 49’ l’equivalente di un rigore in movimento. Falcone si conferma in versione saracinesca mentre Milinkovic, al 60’, “toppa” ancora su traversone di Candreva ed è poi Rodriguez ad arretrare e salvare sulla riga dopo l’inzuccata di Thorsby. Il Toro ci crede e al 67’ passa: dalla sinistra il cross di Lukic per l’inserimento vincente dell’ex Praet. I granata mantengono il controllo della gara e falliscono al 77’ una doppia occasione, con Singo e Sanabria, per chiudere il conto. D’Aversa cerca la scossa con l’esordio di Conti e gli innesti di Ciervo e Quagliarella.   Sono proprio loro a creare la chance più ghiotta per il pareggio all’88’ ma, sul cross del classe 2002 di proprietà della Roma, il capitano mette fuori di testa di pochissimo. Poi niente più. Il Toro sale a quota 31, la Sampdoria rimane a 20 punti.

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