FINALIZAZZIONI AZZERATE
La tesi di Garcia è conosciuta da tempo. «Meglio i gol di tanti giocatori che trenta di uno solo». Eppure, a Lille, vinse il titolo con il bomber Sow. Alla Roma, per il momento, i 15 marcatori diversi bastano solo per difendere il 2° posto. Ljajic è il capocannoniere con 8 reti. Nessun giallorosso, dunque, è in doppia cifra. La Juve ha Tevez con 14, il Napoli ha Higuain con 12 e Gabbiadini con 10 (7 segnati lda sampdoriano), attaccanti che possono incidere sulla classifica finale. Anche perché il gruppo di Rudi fatica a concludere. «Se tiriamo venti volte, ma inquadriamo solo quattro la porta, c'è qualcosa da rivedere». L'ammissione, sicuramente tardiva, è la conseguenza di gare in cui almeno per un tempo nessuno ha finalizzato. Più per la prevedibilità del copione, fiacco e disordinato, che per l'efficacia dei singoli.
NUMERI INEQUIVOCABILI
Un anno fa, alla quarta giornata di ritorno, il pari senza reti nel derby. Alla fine tris di 0 a 0. Quello con la Lazio fu preceduto dal primo casalingo con il Cagliari e seguito dal terzo all'Olimpico con l'Inter. Sono già 3 anche quelli di questa stagione: l'unico esterno a Marassi con la Sampdoria, gli altri due qui contro il Milan e appunto il Parma. L'attacco è rimasto a digiuno già in 7 partite su 31 disputate. Garcia, nella sua prima annata a Trigoria, fece cilecca in 8 delle 42 gare disputate. Rischia di ripetersi, se non addirittura di peggiorare, pesando l'andamento attuale: oltre ai 3 pareggi in bianco, le 4 sconfitte con identico punteggio (2 a 0) in campionato contro il Napoli al San Paolo, in Champions contro il Bayern Monaco all'Allianz Arena e contro il City all'Olimpico, in Coppa Italia contro la Fiorentina sempre a Roma. L'anno scorso le 5 sconfitte, senza segnare, delle quali 4 contro le due big: in campionato la Juve vinse 3 a 0 allo Stadium e 1 a 0 all'Olimpico, il Napoli 1 a 0 al San Paolo dopo aver eliminato i giallorossi dalla Coppa Italia, 3 a 0 davanti al proprio pubblico. La quinta a Marassi, 1 a 0 contro il Genoa, sul traguardo. La Roma non fa più scena muta solo (o quasi) contro le grandi. S'impappina pure davanti alle provinciali. Nelle 23 gare di questo torneo ha realizzato 13 reti in meno che un anno fa. E in 2 mesi e mezzo la media gol si è dimezzata: da 1,88 a 0,92.