Covid e infortuni, la Roma perde i pezzi

Covid e infortuni, la Roma perde i pezzi
di Gianluca Lengua
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Mercoledì 18 Novembre 2020, 07:31

Edin Dzeko dovrà aspettare ancora un paio di giorni prima di poter tornare ad allenarsi a Trigoria. Il tampone effettuato ieri ha dato esito positivo, ma con una bassa carica virale. Per questo oggi si sottoporrà a un nuovo test che, se dovesse risultare negativo, gli darebbe la possibilità di sottoporsi alla visita di idoneità - come previsto dal protocollo della Figc - per poi avere il definitivo via libera e rientrare in squadra. Il bosniaco sta bene, non accusa più i leggeri sintomi di qualche giorno fa e continua tenersi in forma nella sua villa a Casal Palocco attraverso gli esercizi consigliati dai preparatori della Roma. Troppo poco per essere al livello dei compagni che si stanno allenando per la sfida contro il Parma all’Olimpico di domenica prossima (ore 15). Se oggi tutto dovesse filare liscio, Edin avrebbe qualche possibilità di sedere in panchina, altrimenti appuntamento in Romania dove la Roma volerà giovedì 26 per affrontare il Cluj. Anche in quell’occasione, però, il portoghese potrebbe tenere il suo bomber a riposo sia per l’ottima situazione nel girone (giallorossi primi classifica a quota sette punti), che per il turnover praticato in Europa League, sfoderandolo tre giorni dopo al San Paolo contro il Napoli (domenica 29 ore 20.45). Una gestione strategica che gli permetterebbe di recuperare con calma senza rischiare infortuni di altra natura e mettersi al livello dei compagni ricostituendo il tridente delle meraviglie assieme a Pedro e Mkhitaryan. Fino ad oggi i tre fuoriclasse hanno realizzato in totale 11 gol e 9 assist, ma in questa speciale classifica ancora non è entrato Mayoral acerbo agli occhi dell’allenatore, ma con ampi margini di crescita. L’ex Real Madrid è arrivato a Trigoria con le giuste motivazioni, ma si è scontrato con le difficoltà del campionato italiano. Fonseca ha intenzione di dargli tempo, ma in questa fase di emergenza non potrà far altro che affidarsi a lui non potendo contare nemmeno su Pellegrini (positivo al Covid).
STRATEGIE
Paulo si trova in difficoltà perché non potrà fare affidamento nemmeno su Kumbulla, Fazio e Santon (tutti positivi) e sono in dubbio anche Spinazzola e Perez per problemi muscolari.

Il terzino azzurro sta tentando di recuperare anche se ieri ha svolto un allenamento differenziato, se non dovesse farcela spazio a Calafiori. Per il terzino diciottenne si tratterebbe dell’esordio in questa stagione, dopo essere stato fermato per oltre 20 giorni dal coronavirus. Le sue enormi qualità hanno convinto la società ad accettare il prolungamento al 2025 con adeguamento economico. Una mossa che guarda al futuro come quella di blindare i baby Zalewski e Ciervo fino al 2024. Entrambi hanno le carte in regola per affermarsi in prima squadra, in particolare Zalewski momentaneamente fermo causa Covid, ma punto di riferimento nella Primavera di Alberto De Rossi con all’attivo sei gol e due assist in sei partite. Un esterno alto che gioca a sinistra e che potrebbe far comodo a Fonseca alla ricerca del sostituto di Kluivert. Inizialmente è stata valutata la possibilità di un ritorno di El Shaarawy, ma con l’inizio sprint dell’esterno polacco non è escluso che la soluzione possa essere trovata in casa e a costo zero.

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