Uefa: «Pass per le coppe in base al merito sportivo». E sblocca 70 milioni di fondi

Uefa sblocca 70 milioni per aiutare i club. Ceferin: «Aiutarli è un nostro dovere»
3 Minuti di Lettura
Giovedì 23 Aprile 2020, 15:12 - Ultimo aggiornamento: 16:18

Il merito sportivo come principio. Il Comitato esecutivo dell'Uefa ha approvato le linee guida sui principi di ammissibilità alle competizioni europee per club del 2020-21. E riflettono il principio che l'ammissione «si basi sempre sul merito sportivo». Pertanto, la Uefa esorta le federazioni nazionali e le leghe a considerare tutte le possibili opzioni (anche un cambio di format dei campionati) per portare a termine la stagione. Tuttavia, in caso di interruzione anticipata, la procedura per la scelta dei club dovrebbe basarsi «su principi obiettivi, trasparenti e non discriminatori». Quindi in sostanza non sul ranking che potrebbe non riflettere i reali valori della stagione in corso. La Federcalcio europa ha esaminato due possibili scenari per quanto riguarda il calendario della partite attualmente sospese a causa dell'emergenza coronavirus, ed entrambi prevedono che il calcio a livello nazionale inizi prima delle coppe europee (Champions ed Europa League). Uno dei due prevede la gestione delle competizioni in parallelo mentre l'altro prevede di completare le partite dei campionati nazionali prima della ripresa delle coppe ad agosto. 

FONDI SBLOCCATI PER I CLUB
L'Uefa è andata anche in soccorso dei club messi in ginocchio dal coronavirus.Il Comitato Esecutivo ha infatti deciso di sbloccare immediatamente i pagamenti dei compensi dei club relativi al loro contributo alle competizioni  delle nazionali. 676 squadre di tutte le 55 federazioni affiliate beneficeranno quindi di pagamenti per 70 milioni di euro. 

«In questi tempi difficili in cui molti club si trovano ad affrontare problemi finanziari, in particolare con il loro flusso di cassa, era nostro dovere assicurarci che i club stessi ricevessero questi pagamenti il più rapidamente possibile», ha detto il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin.

LEGGI ANCHE--> Uefa: gli Europei femminili slittano al 2022

IL DETTAGLIO
I pagamenti decisi dal Comitato esecutivo dell'Uefa, che dovevano originariamente essere sbloccati al completamento degli spareggi delle qualificazioni europee, verranno effettuati immediatamente come segue: 50 milioni verranno assegnati ai club che hanno rilasciato giocatori alle 39 nazionali non coinvolte negli spareggi delle qualificazioni europee; 17,7 milioni verranno assegnati ai club che hanno rilasciato giocatori alle 16 nazionali coinvolte nei playoff. Il saldo di 2,7 milioni di euro relativo ai giocatori rilasciati per gli spareggi sarà distribuito al termine di queste partite in autunno. Per Euro2020 sono disponibili minimo 200 milioni di euro per
la distribuzione ai club, come concordato nel memorandum d'intesa tra la Uefa e l'Eca. Sulla base del meccanismo di distribuzione dei pagamenti approvato oggi, verranno distribuiti 70 milioni di euro tra quei club che hanno rilasciato giocatori per le qualificazioni europee e la Nations League, e i restanti 130 milioni di euro saranno distribuiti tra quei club che rilasceranno giocatori per Euro 2020. Questi pagamenti, sottolinea la Uefa, andranno a beneficio di un numero molto elevato di club in tutta Europa e forniranno loro ossigeno vitale in un momento critico. 676 squadre provenienti da 55 federazioni nazionali riceveranno infatti importi cifre che vanno da 3.200 a 630.000 euro per il loro contributo alle qualificazioni europee e alla Nations League per il periodo 2018-20.

© RIPRODUZIONE RISERVATA