Uefa, Eca e European League dettano le linee e attaccano il Belgio

Uefa, Eca e European League dettano le linee e attaccano il Belgio
di Alberto Mauro
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Venerdì 3 Aprile 2020, 11:42
Uefa, ECA ed European League dettano la linea, più unite che mai per provare a far ripartire il calcio in Europa. “In questo momento crediamo che ogni decisione relativa alla chiusura anticipata dei campionati sia prematura e ingiustificata” si legge nella lettera firmata da Ceferin, Agnelli e Olsson ad uso e consumo di federazioni e club europei, per la massima collaborazione. Una risposta immediata alla decisione del Belgio di sospendere definitivamente il campionato, assegnando il titolo al Bruges capolista. “Siamo certi che il calcio riprenderà nei prossimi mesi, serve una reazione da “famiglia unita - prosegue la lettera - lavoreremo per ripartire finchè ci saranno possibilità e soluzioni disponibili”. Due gruppi di lavoro si stanno occupando di calendari da una parte e risvolti legali, contrattuali e finanziarie dall’altra per l’eventuale ripartenza di una stagione che a questo punto andrà sicuramente oltre il 30 giugno, data concordata per il termine standard dei contratti. Uefa, ECA e European League chiedono una gestione congiunta dei calendari affinché la chiusura dell’attuale stagione sia coordinata con l’inizio della successiva. Impresa tutt’altro che semplice, vista la disomogeneità della situazione sanitaria legata al Covid-19 in tutta Europa. “Fermare le competizioni dovrebbe essere l’ultima spiaggia - chiude la lettera - in mancanza di altre alternative, poichè la partecipazione alle competizioni Uefa è determinata dai risultati sportivi, una chiusura prematura dei campionati solleverebbe dubbi e la Uefa si riserverebbe di valutare il diritto dei club a essere ammessi alle competizioni europee 2020-21”.
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