Roma, i giocatori dicono no al maxi ritiro, dal 18 ancora allenamenti individuali

Roma, i giocatori dicono no al maxi ritiro, dal 18 ancora allenamenti individuali
di Stefano Carina
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Giovedì 14 Maggio 2020, 21:36 - Ultimo aggiornamento: 22:23

La Roma non ci sta. Se i giallorossi erano stati tra i primi a rispettare il rigido protocollo della ripresa individuale, tra sanificazioni e tamponi, a fronte delle nuove linee-guide imposte dal Comitato Tecnico Scientifico del Governo, stavolta Dzeko e compagni rispondono negativamente. «No» dunque al maxi ritiro che prevederebbe una sorta di quarantena-bis, in questo caso da consumarsi non più all'interno delle mura domestiche ma nel centro sportivo Fulvio Bernardini, lontani dalle famiglie e dai comfort casalinghi. Rappresentando questo uno dei paletti del Cts, lunedì 18 maggio gli allenamenti collettivi a Trigoria non ripartiranno. Per ora Fonseca e lo staff proseguiranno quindi nelle sedute individuali inaugurate la scorsa settimana, in attesa dell'evoluzione degli eventi (in primis l'ok certo della ripresa del torneo per il 13 giugno ma sullo sfondo rimane il nodo che al primo giocatore positivo al test, tutta la squadra deve chiudersi in quarantena). La protesta giallorossa non è isolata. Anche Marotta, ad dell'Inter, ha ritenuto «inapplicabili e poco sensate» le previsioni della Figc per tornare ad allenarsi in gruppo: «Non vogliamo fare polemica ma semplicemente con queste regole non saremmo in grado di andare in ritiro. Per questo chiediamo che siano cambiate, o non avremo alternative». Roma e Inter non sono gli unici club ad avere delle remore. A loro si accodano Milan, Napoli, Cagliari, Verona, Atalanta, Sampdoria e Genoa. La ripartenza della serie A si allontana.

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