IL MAGO
E’ ancora il miglior assistman (13 passaggi decisivi) del campionato, Luis Alberto. Passerà senz’altro dai suoi piedi la corsa allo scudetto: «Speriamo di ripartire presto e riuscire a conquistarlo, ma io sono già soddisfatto. A me piace vincere le Coppe e alzare i trofei, ma ancora di più divertirmi e far divertire la gente. Come il City in Premier, la mia Lazio con l’Atalanta gioca il miglior calcio d’Italia. Quello che fa rimanere a bocca aperta i tifosi, diamo spettacolo». Peccato che, comunque vada, per un po’ non ci sarà il pubblico: «Mi dispiace tanto perché io non gioco per i soldi. Per me conta avere una casa, un pallone, un campo e uno stadio». Dove fare il Mago. Per ora è possibile solo in allenamento.
NESSUN CASO
Test sierologici ultimati con un importante riscontro. Nessun positivo in casa Lazio, il responsabile sanitario Ivo Pulcini esulta fiero: «E’ merito di Lotito, che sanifica l’ambiente ogni giorno, se nessuno dei nostri giocatori è malato. Formello non è un centro sportivo, ma una camera operatoria e saremmo pronti anche al ritiro. 50 posti letto indipendenti, 3 palestre, 3 studi medici e 19 spogliatoi. Sono più tutelati nel centro sportivo che a casa propria o in un ospedale».
Quasi impossibile, secondo il responsabile sanitario, un contagio con questo protocollo. E, anche se fosse, si dovrebbe seguire il modello tedesco: «Alla Lazio abbiamo 4 ingressi indipendenti. Se c’è uno positivo, viene isolato e non entra in contatto con nessuno. Ai nostri ragazzi facciamo il test sierologico ogni 4 giorni, cambiando tipologia di test per evitare falsi negativi o falsi positivi. Inoltre, man mano che andiamo avanti col caldo, le goccioline già invisibili si dissolvono e non arrivano a 1 metro, ma a pochi centimetri. In allenamento è meno pericoloso che in campo. Non so Ricciardi che esperienze abbia come medico sportivo, sarebbe più giusto ascoltare anche noi del calcio».
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