L'Europa brancola nel buio: tutti i campionati in cerca di una data per la ripresa

L'Europa brancola nel buio: tutti i campionati in cerca di una data per la ripresa
di Roberto Avantaggiato
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Domenica 29 Marzo 2020, 10:57
In Europa, come nel mondo, tutti vanno a caccia di una data. Che suoni come una spernza, un traguardo da raggiungere per rinascere. La data che segni la ripresa del calcio. Quello di vertice, quello che muove tanto, se non tutto, nel mondo dello sport. Tutti sono fermi, ad eccezione di Bielorussia e Nicaragua, e tutti fanno conti, calcoli, previsioni. Senza tenere conto, sembra, dei numeri più importanti (e duri), quelli vitali che l'emergenza coronavirus ci rilascia ogni giorno. 

La Premier League, la “madre” di tutti i campionati europei e non solo, non sa quando potrà riprendere a giocare. Al momento è sospesa fino al 30 aprile, ma l'evoluzione della pandemia nel Regno Unito potrebbe posticipare ancora il traguardo della ripresa. I vertici della Federazione inglese (The FA) hanno già fatto sapere a club e giocatori che si riprenderà comunque a porte chiuse, senza però indicare una data certa (sperano a metà maggio). Di certo è che, se si tornerà a giocare per chiudere la stagione, lo si farà con un vero e proprio tour de force. Che non piace affatto ai calciatori della Premier, ai quali è stato prospettato di dover giocare a giorni alterni per arrivare al 30 giugno per evitare tutte le complicazioni legate ai contratti. La Premier, per chiudere la stagione, deve ancora giocare 84 partire (circa 10 a club) e i calciatori sembrano tutto. Rio Ferdinand, ex difensore del Manchester United, lo sottolinea chiaramente: ”La salute delle persone è più importante di qualsiasi partita di calcio. A questo punto, l'unica soluzione è quella di ricominciare da capo la prossima stagione, annullando quella attuale”.

Meno drastico è invece un altro ex del calcio, Oliver Bierhoff, capo delegazione della Nazionale di Germania. “Penso che riprendere a giocare a porte chiuse sia possibile e sia la migliore soluzione per finire la stagione. I club non perderebbero soldi delle tv e la gente potrebbe comunque guardare le partite, sarebbe uno svago in un momento difficile”. Anche la Bundesliga potrebbe riprendere il 16 maggio (previsioni della DFL) giorno in cui in realtà si sarebbe dovuta concludere. All'appello mancano da giocare ancora 9 turni di campionato, che andrebbero giocati entro il 30 giugno, con diversi turni infrasettimanali ovviamente. "Tutti i club vogliono concludere la stagione e restiamo ottimisti”, le parole di Fredi Bobic, direttore sportivo dell'Eintracht Francoforte.

In Francia e in Spagna, invece, la forte evoluzione del contagio non consente di parlare di calcio e di ripresa dei campionati. La Liga spagnola è ferma fino a data da destinarsi, come scritto nel comunicato congiunto Liga e RFEF (Reale Federazione Spagnola di Calcio). “L'estensione dello stato di allarme promulgato dal Governo verranno applicate a tutto il calcio spagnolo e non si giocherà più fino a quando il governo stesso riterrà che non ci saranno più rischi per la salute”. Anche in Francia nessuno si azzarda a fare previsioni. "Oggi ci rendiamo conto che sembra impossibile chiudere la stagione il 30 giugno. Ci sono delle ipotesi: c'è chi dice che ripartiremo il 15 maggio, chi il primo o il 15 giugno, di certo dovremo fare attenzione alle indicazioni che ci darà lo Stato», ha spiegato il presidente della Federcalcio francese, Noel Le Graet. Per questo, l'Uefa sembra disposta a concedere possibilità di chiudere le stagioni anche nel mese di settembre.
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