Videochat, sfide virtuali e challenge: la serie A non si isola dai tifosi

Videochat, sfide virtuali e challenge: la serie A non si isola dai tifosi
di Gianluca Cordella
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Venerdì 27 Marzo 2020, 22:30 - Ultimo aggiornamento: 28 Marzo, 08:53

C'è chi sfida i tifosi, chi gli fa compagnia e chi li porta a spasso nella storia del club. Ci sono i campioni che si raccontano o che rispondono alle domande. E poi ci sono le sfide virtuali che fanno da panacea per chi soffre troppo l'astinenza da calcio giocato. Senza dimenticare le campagne di sensibilizzazione con l'hashtag #iorestoacasa e gli inviti alle donazioni per le strutture che affrontano in prime linea la battaglia contro il Coronavirus. I campioni di Serie A, come il resto dell'Italia, sono in isolamento ma grazie al potere dei social non tagliano il filo con i propri tifosi. Anzi, se possibile, in tempi di quarantena forzata il legame con i colori del cuore si rafforza. E, sfruttando le molteplici piattaforme, ogni società dà carta bianca alla fantasia dei propri social media manager. 

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Il calcio giocato si regge sulle gesta dei campioni e dunque sono loro, in assenza di partite, il collante del legame. Le videochat vanno per la maggiore. I campioni dell'Inter e della Roma rispondono alle domande dei tifosi, quelli della Juventus - Dybala ultimo in ordine di tempo - raccontano a cuore aperto anche i giorni difficili della propria positività. Il club bianconero affianca al campione anche una stella degli altri sport di dichiarata fede juventina (Tania Cagnotto condivideva lo schermo di pc e smartphone con La Joya). Molto quotate dal Milan anche le stories di Instagram dove i campioni rispondono alle domande dei propri fan: Gigio Donnarumma l'ultimo in ordine di tempo. 

Per coinvolgere i tifosi - e aiutarli a trascorrere più di qualche minuto della propria giornata - cosa c'è di meglio di una sfida? Milan e Roma, ad esempio, hanno aderito alla #Stayathomechallenge, la sfida domestica di palleggi usando gli oggetti più improbabili. E se sui social rossoneri impazza il video di Lucas Biglia che si cimenta con palloni non propriamente regolamentari, i fan della Roma da tutto il mondo hanno realizzato veri e propri capolavori. Un bambino con la maglia di Totti fa magie con un rotolo di carta igienica e poi segna in rovesciata volante. «Ci sono più skill in questo video che nell'intera carriera di Cristante», il commento impietoso di un tifoso. 
 



Ma non tutti i tifosi sono portati per le evoluzioni con palloni o altro: per chi le magie le fa con la memoria storica, arma per antonomasia del supporter doc, ci sono i quiz, come il “Trivia” che l'Atalanta lancia quotidianamente su Instagram. Cinque domande secche per il patentino di seguace della Dea certificato. E, a proposito di storia, la Lazio gioca a portare il passato glorioso nel presente. Su Twitter partono i “live” delle sfide che hanno visto i successi più importanti della storia biancoceleste. Fischio d'inizio e i tweet raccontano azione per azione la gara in questione: ai gol arrivano puntuali i video dei Nedved o dei Veron di turno che esaltano i tifosi laziali.  

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Lazio tra passato e presente/futuro. In questi giorni è stato annunciato l'ingresso negli eSport e subito arrivano le sfide virtuali. Percorso seguito anche da Roma, Inter, Juventus e altre. Cambiano solo videogame (Fifa o Pes) e piattaforma: c'è chi le dirette le fa su YouTube, chi su Twich, ma il risultato sono sempre evoluzioni da fare invidia ai campioni reali che mandano in visibilio i fan.

E poi c'è il versante sociale. Raccolta fondi e inviti a stare a casa, certo. Ma qualcuno va oltre. Come il Bologna che alza la vecchia cornetta del telefono. La società ha individuato dei tifosi che vivono da soli e per i quali, dunque, l'isolamento risulta ancora più pesante. Andrea Poli, Angelo Da Costa, Riccardo Orsolini e Marco Di Vaio si sono così messi al telefono e li hanno chiamati: qualche minuto di chiacchiere che ha portato un sorriso in un periodo complicato.
 


 

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