La Coppa Italia lascia Roma: l'Emilia paga 1 milione per averla

La Coppa Italia lascia Roma: l'Emilia paga 1 milione per averla
di Salvatore Riggio
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Mercoledì 31 Marzo 2021, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 09:24

Il sogno più grande è quello di aprire al pubblico la finale di Coppa Italia, in programma il 19 maggio tra Juventus e Atalanta (probabilmente a Reggio Emilia, al Mapei Stadium: la sede si deciderà nel Consiglio di Lega di venerdì). Evoluzione della pandemia permettendo. La speranza resta quella di avere una presenza, seppur minima, di spettatori allo stadio. Tra l’altro come già sta accadendo in giro per l’Europa. Come si è potuto vedere nelle ultime gare di qualificazione mondiale per Qatar 2022.

Basti pensare alla partita tra Israele e Danimarca (vinta 0-2 dagli scandinavi giovedì 25 marzo) con cinquemila persone sugli spalti. Oppure a Olanda-Lettonia del 27 marzo alla Johan Cruijff Arena di Amsterdam. Con cinquemila spettatori che hanno potuto assistere alla sfida vinta dalla Nazionale allenata da Frank de Boer. Un test che nel paese segue quelli già effettuati in occasione delle partite NEC-De Graafschap e Almere City FC-SC Cambuur, con 1.300 persone sulle tribune e un solo positivo al termine delle due gare. Senza dimenticare l’ipotesi di utilizzare una delle due semifinali della Fa Cup come test generale per monitorare il ritorno del pubblico negli eventi di massa in Inghilterra.

Paese, tra l’altro, molto avanti con le vaccinazioni. Le possibilità ricadono su Chelsea-Manchester City (sabato 17 aprile) o su Leicester-Southampton (domenica 18 aprile). Entrambe si disputeranno al Wembley Stadium di Londra che vanta una capienza massima di 90mila persone (e si può rispettare il distanziamento fisico).

La nuova sede

Come detto, nel consiglio di Lega di venerdì dovrebbe essere ufficializzata la sede della finale di Coppa Italia, il 19 maggio, tra Juventus e Atalanta. Non si disputerà a Roma e sarà la prima volta dal 2008. L’ospitalità della finale diventerà una questione commerciale (come per la Supercoppa Italiana). La regione Emilia-Romagna pagherà una cifra attorno al milione di euro alla Lega di Serie A. Anche se dall’Uefa attendono ancora una relazione sul cablaggio dello stadio Olimpico, ma giocarla nella Capitale era già un problema per il massimo organismo continentale in quanto lo stadio va «lasciato libero» per Euro2021. Oltre che per il recupero di Lazio-Torino, fissato proprio il 19 maggio.

Cambiamenti e diritti tv

Non solo. Nella stessa riunione è al vaglio una rivisitazione della Coppa Italia per aumentarne valore e appeal, in virtù anche del fatto che si è arrivati all’ultimo anno del triennio 2018-2021, quello acquistato dalla Rai, che all’epoca aveva vinto il bando offrendo 35 milioni di euro a stagione. Sbaragliando Mediaset per un paio di milioni. Ma da Cologno Monzese sono pronti al rilancio per il triennio 2021-2024 (Supercoppa compresa). Infine, sempre venerdì sarà decisa la sede della prossima finale di Coppa Italia Primavera.

 

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