Sampdoria-Roma, Mourinho: «Zaniolo? Se ne parla troppo. Non è disponibile per Genova»

Sampdoria-Roma, Mourinho: «Zaniolo? Se ne parla troppo. Non è disponibile per Genova»
di Alessandro Angeloni
4 Minuti di Lettura
Sabato 2 Aprile 2022, 15:22 - Ultimo aggiornamento: 16:14

José Mourinho, la Sampdoria, Zaniolo. La conferenza stampa integrale del tecnico della Roma, alla ripresa del campionato. Sullo sfondo, un derby vinto nettamente contro la Lazio. Che squadra rivedremo a Marassi? 

Si riparte da Genova, la Roma dopo la sosta: sono tutti a disposizione? Zaniolo come sta? E Spinazzola?

"Quanto a Spinazzola, le notizie sono positive. Non sappiamo in che partita tornerà, è impossibile. Comincerà ad allenarsi con la squadra a breve, siamo contenti. Ma aspettiamo, ci vuole calma. Non possiamo né vogliamo dire quando tornerà. Ciò che è positivo è che lui sia felice, questo conta. Zaniolo è infortunato, è arrivato infortunato dalla Nazionale giovedì, con un problema ai flessori e non si è allenato in questi tre giorni. E come ovvia conseguenza non è disponibile per domani. Per gli altri nessun problema, Mancini lo abbiamo gestito ma è tornato presto e giovedì si è tornato ad allenare in gruppo. Anche chi è tornato ieri come Vina e Felix sono ok. Out Veretout".

Che momento è per Zaniolo?

"Io voglio parlare della Roma, quello che accade in Nazionale preferisco lasciar perdere. Ovvio, mi dispiace che non sia andata al Mondiale. E lo dice uno che ama l'Italia e rispetta la sua storia. I miei giocatori quando vestono l'azzurro sono dalla loro parte. Zaniolo? Ci sono tanti calciatori che vanno in panchina con il proprio club ed è normale, naturale, non vedo questi riferimenti quando si parla di altri club. Zaniolo va in panchina con la Lazio perché abbiamo adottato una strategia diversa, è normale. Quello che è accaduto in Nazionale non lo so, non lo controllo, è arrivato con un problema ai flessori. Non si allena da tre giorni, lui dice di non essere disponibile. Non c'è storia, nessuno chiede a Inzaghi perchè non gioca Dzeko, o ad Allegri perché non c'è Bernardeschi. Qui ci sono ossessioni ma non c'è niente da dire, spero che il suo entourage possa dire la verità".

L'Italia senza il Mondiale, le squadre italiane eliminate dalla Champions. Che idea si è fatto?

"Ho la mia opinione, basata sulla mia esperienza qui e all'estero.

Ma non la voglio condividere, non sarebbe etica. Se qualcuno delle istituzioni mi chiede un'opinione privata, la darò con piacere. Qui mi sento bene, Ma alimentare polemiche con un mio giudizio pubblico, no, preferisco di no".

Dopo le grandi vittorie, la Roma non ha dato continuità. Preoccupato?

"No, a volte sono arrivati pareggi e non è stato un disastro. Ma sono d'accordo, a volte la squadra non ha mostrato una mentalità giusta e certi cali di concentrazione ci sono stati. Ne abbiamo parlato, l'unico derby che ci interessa è quello della prossima stagione. Siamo concentrati sulla Sampdoria, su quel bellissimo stadio, al tecnico Giampaolo che è molto bravo. La Samp ha bisogno di punti, a questo dobbiamo pensare". 

L'assetto tattico del derby strada definitiva?

"Giocare a tre ha dato stabilità alla strada, è adatta alle caratteristiche di alcuni nostri calciatori. Penso a Zalewski ed Elsha che possono giocare come "quinti" e non come terzini. Ci ha dato serenità. Domani giocheremo così, la prossima stagione non lo so. Due trequartisti dietro Abraham? Dipende da come gli avversari si adattano a noi, nel derby ha funzionato".

Il quinto posto alla luce delle indagini sulle squadre di vertice?

"Non è questo il mio obiettivo. Possiamo finire quinti, sesti, ottavi. Finire quinti o ottavi è drammaticamente diverso. Dobbiamo avere l'ambizione di fare più punti possibili, senza pensare al resto".

La classifica della Roma in base alle occasioni da gol, i giallorossi sono terzi?

"E' una classifica virtuale, purtroppo. Siamo una squadra che crea, che ha possibilità di fare risultati diversi. Il calcio è semplice: chi segna vince, ma sappiamo che la Roma ha capacità di essere pericolosa. Abbiamo bisogno di continuità. Potevamo avere qualche punto in più, ma stiamo tranquilli. Sappiamo che c'è tanto da fare e da lavorare".

© RIPRODUZIONE RISERVATA