Udinese, Colantuono avverte: «Attenti a non disunirci, Lazio temibile in avanti»

Udinese, Colantuono avverte: «Attenti a non disunirci, Lazio temibile in avanti»
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Sabato 12 Settembre 2015, 13:50 - Ultimo aggiornamento: 16:46
«La partita contro il Palermo è stata indicativa per il gioco espresso, perché è stata fatta un'ottima gara. Purtroppo non l'abbiamo messa dentro, ma in questo momento del campionato per fortuna i punti possono contare un pò meno e possiamo concentrarsi sulla filosofia di gioco, per continuare a far vedere delle cose positive. La Lazio è comunque una squadra temibilissima, arrivata terza l'anno scorso e con un assetto offensivo tra i migliori del campionato». Il tecnico dell'Udinese, Stefano Colantuono, è pronto alla trasferta di Roma contro la Lazio una squadra temibile nonostante un inizio di campionato non brillante. «Al di là del sistema di gioco, io leggo sui giornali di un 4-2-3-1. Noi abbiamo lavorato anche su altri impianti possibili, come il 4-3-3 e il 4-3-2-1. Saremo comunque pronti per affrontarli in qualsiasi di questi tre schemi. Non sceglierò gli uomini in base al loro assetto», aggiunge l'allenatore bianconero che pensa prima di tutto alla sua squadra, pensando di fare una gara simile a quella di Torino. «La Juventus ti obbliga a stare dietro. In quella gara siamo stati bravi a coprirci con diligenza, tenere botta, saper aspettare e uscire poi al momento giusto, riuscendo a essere pericoloso e fare gol. Io mi aspetto domani una partenza della Lazio con grande ritmo. Sarebbe bello prendere subito in mano il pallino, ma sono certo che partiranno alla grande perché stanno vivendo un momento difficile e la reputo come un cane arrabbiato. Confido nella voglia della mia squadra di sacrificarsi e di non perdere il filo del discorso. Il che significa anche essere bravi a non disunirsi quando bisogna difendersi».

«Zapata? Ha una storia particolare dietro.
Ancora non è al top secondo me. Lui negli ultimi due anni ha giocato 90' soltanto in quattro occasioni. Gli manca il ritmo di gara; sta crescendo settimana dopo settimana. È un tipo di fisico particolare, ma sono convinto che anche lui potrà crescere ulteriormente nel prossimo periodo», spiega Colantuono che non si fida del periodo di appannamento di Felipe Anderson. «Sono momenti che si possono vivere nel calcio. È un giocatore molto forte. La Lazio è una squadra che lavora molto sugli esterni, così come noi. Sarà una partita interessante sotto questo punto di vista e sarà un bel banco di prova per noi. Non vedo l'ora di assistere a questi duelli». La gestione delle forze inizierà dalla gara con l'Empoli. «La gestione delle forze inizierà ovviamente dalla prossima partita, ma il mio obiettivo è non rischiare cambi presto nella partita, per questo andrà valutato bene lo stato di forma di alcuni giocatori per evitare questo. Vorrei anche poter cambiare modulo in corsa, per questo manderò in campo tutti quelli che mi daranno garanzie fisiche, anche se non sarà facile», sottolinea il tecnico che su Di Natale aggiunge: «Totò viene da un periodo particolare per dei problemi alla schiena che lo stanno tormentando. Deve crescere, lo aspettiamo perché è il nostro valore aggiunto. Sa lui che deve preservarsi e gestire le sue forze per darci una mano nel momento giusto. State tranquilli, che anche quest'anno Totò darà il suo contributo».
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