Cogianco Carlisport, la serie A è tua
ma quante polemiche con l'Augusta

Cogianco Carlisport, la serie A è tua ma quante polemiche con l'Augusta
di Maria Laura Cruciani
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Martedì 23 Giugno 2015, 16:58 - Ultimo aggiornamento: 16:59
Se ne parlerà ancora, tra le polemiche sulla giustezza di una scelta federale e se c'è stata giustizia, quella del campo, sia nello scegliere di far giocare la gara, sia nel giocarla con una squadra di giovanissimi.
Poi c'è la cronaca, il dato oggettivo arrivato alle 20 di un lunedì sera: la Carlisport Cogianco è in serie A. Un titolo atteso, desiderato, che rappresenta il coronamento di una stagione ad altissimo livello sotto ogni punto di vista, la ciliegina sulla torta dopo lo scudetto, storico, conquistato dall'Under 21.
«La Carlisport Cogianco è orgogliosa della stagione fatta dai più grandi ai più giovani,- ha dichiarato il Patron Stasio - è stato il nostro primo anno insieme e ci siamo tolti soddisfazioni grandissime».

Finisce 20-2 tra Carlisport Cogianco e Augusta, al PalaToLive di Roma, impianto prescelto dalla Divisione per il match conclusivo della stagione, dopo la serie di ricorsi contro la decisione del giudice sportivo. Si comincia, dopo un lungo applauso dei tifosi della società dei castelli romani, rivolto all'indirizzo del team di Esposito, già con il tricolore sul petto. L'Augusta si presenta in campo con giovani, coraggiosi, sì, ma non all'altezza della competizione con un gruppo agguerrito e di categoria. Arriva così la valanga di reti della Cogianco, con l'Augusta che molla le redini, mettendo in atto anche una clamorosa protesta, segnando due autoreti e fermandosi davanti all'incedere della Cogianco.
La Serie A è raggiunta, la stagione vinta, sebbene non proprio come, e soprattutto quando, la Carlisport Cogianco sperava: lo scorso 15 maggio tra le mura amiche del PalaCesaroni. «Abbiamo tagliato il traguardo che tutti volevamo – prosegue il presidente Giovanni Stasio – anche se avremmo voluto farlo il 15 maggio scorso davanti a tutta la nostra gente e in una partita vera come purtroppo non è stata quest'ultima, almeno nel secondo tempo. Ora pensiamo a preparare la serie A per fare una grande figura: per chi come me proviene dal “vecchio” gruppo societario della Carlisport sarà la prima esperienza nell’olimpo del futsal, ma magari ci affideremo all’esperienza di chi la A l’ha già vissuta come Carlo Giannini».

Visibilmente commosso Simone De Bella, che con il play-.off conclude la sua carriera da giocatore: «Da una parte sono felice di aver portato questo club in serie A e dall’altra di averlo fatto in una gara che non è stato un bello spot per la nostra disciplina.- spiega- Ora devo metabolizzare la decisione di lasciare il futsal e so che non sarà facile perché non sento di essere “finito” come giocatore, ma ringrazio tutta la Carlisport Cogianco per l’opportunità che mi hanno dato, nel restare nell’organigramma tecnico della prossima stagione. La mia carriera da giocatore è piena di ricordi e di persone da ringraziare, dal presidente Tosoni e i fratelli Zaccardi con cui ho iniziato questo ventennale percorso fino all’attuale società e in particolare a Carlo Giannini che mi ha riportato nel futsal che conta».
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