Lotito: «Mi auguro che la Lazio scenda in campo per il derby con l'atteggiamento di chi vuole raggiungere grandi traguardi»

Lotito: «Mi auguro che la Lazio scenda in campo per il derby con l'atteggiamento di chi vuole raggiungere grandi targuardi»
di Daniele Magliocchetti
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Martedì 21 Settembre 2021, 16:37 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 15:39

Claudio Lotito esalta la Lazio e le sue scelte. Il presidente, a margine di un’iniziativa benefica per il derby con la nuova partner, la onlus di livello mondiale Compassion, è tornato a parlare del momento della squadra, di Maurizio Sarri, e, appunto, del big match di domenica contro la Roma di José Mourinho.

Lotito: «Nel derby, atteggiamento da chi vuole raggiungere traguardi»

IL DERBY. «Mi auguro che la Lazio scenda in campo con l’atteggiamento giusto e con la voglia di fare risultato per dare soddisfazione ai nostri tifosi e mi auguro che l’atteggiamento sia di quelli che vogliono raggiungere grandi traguardi perché la società ha fatto di tutto per far si che ciò accada».

LA PARTENZA. «Come tutti i cambiamenti, ci vuole del tempo per poter amalgamarsi e poter acquisire le nuove impostazioni.

Bisogna avere pazienza come in tutte le cose. L’atteggiamento è positivo, bisogna solo acquisire quella mentalità e quegli automatismi in quanto l’assetto tattico è completamente diverso. Il tempo sarà la migliore soluzione al problema».

LA MENTALITÀ DI SARRI. «Al fine dello spettacolo, non è una Lazio arrendevole anzi è propositiva, poi c’è per chi vede l’aspetto pratico dove si possono ottenere risultati anche con i famosi “catenacci”. Se mi piace l’idea? È avvincente e poi ritengo che sia una cosa che sprona il pubblico a essere coinvolto maggiormente emotivamente, poi per come siamo partiti diciotto anni fa sicuramente abbiamo avuto un cambiamento anche dal punto di vista psicologico. Adesso siamo una società ambiziosa».

L’AMBIENTE. «Alla società attraverso la mia persona non si può recriminare nulla, mi auguro che la tifoseria apprezzi gli sforzi e le iniziative perché essere della Lazio deve essere motivo di orgoglio».

CAIRO. «Pace con lui? Sono problemi che non fanno parte della mia sfera emotiva, non voglio dire psicologica. Io appartengo a un’altra categoria di persone che vede il futuro e non guarda al passato».

SFIDA SARRI MOURINHO. «Non ho sensazioni perché le persone sono parti di un ingranaggio, personalizzare gli eventi è sbagliato. In campo ci vanno i giocatori con l’allenatore. L’interesse è proiettato sulle capacità del mister che sono indiscusse, e poi sì, in campo ci vanno i giocatori che devono essere fedeli esecutori di ciò che decide il direttore d’orchestra».

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