Chelsea, via libera alla cessione: ok della Premier League, atteso quello del governo

Passi in avanti, di fatto decisivi, per la trattativa della cessione del Chelsea alla cordata di Boehly

Chelsea, via libera alla cessione: ok della Premier League, atteso quello del governo
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Martedì 24 Maggio 2022, 20:56 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 06:36

Passi in avanti, di fatto decisivi, per la trattativa della cessione del Chelsea alla cordata di Boehly. In settimana era attesa l'approvazione da parte della Premier League inglese e del governo: la prima ad arrivare è stata la lega inglese con un comunicato ufficiale. «Il consiglio della Premier League ha approvato oggi la proposta di acquisizione del Chelsea Football Club da parte del Todd Boehly/Clearlake Consortium. L'acquisto resta subordinato al rilascio da parte del Governo della prescritta licenza di vendita e al soddisfacente completamento delle fasi finali dell'operazione. Il Consiglio ha applicato il test dei proprietari e dei direttori (OADT) della Premier League a tutti i potenziali direttori e ha intrapreso la necessaria due diligence. I membri del Consortium che acquista il club sono affiliati al Clearlake Capital Group, LP, Todd Boehly, Hansjorg Wyss e Mark Walter. Il Chelsea FC lavorerà ora con i governi competenti per assicurarsi le licenze necessarie per completare l'acquisizione». 

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L'ufficialità

Ormai manca solo l'ufficialità, attesa nelle prossime 24 ore. Dopo l'ennesima giornata di frenetiche indiscrezioni, e minacciose scadenze per il club londinese, fonti del governo britannico hanno confermato che sono in corso gli ultimi colloqui «con partner internazionali» per finalizzare la cessione dei Blues al consorzio statunitense guidato da Todd Boehly. Ricevuto il via libera da parte della Premier League, la vendita del Chelsea pareva scontata non meno che imminente. A rimetterla in discussione, però, è stato il passaporto portoghese di Roman Abramovich: in base alle norme vigenti, è emerso che serviva anche l'autorizzazione del governo di Lisbona per sciogliere gli ultimi nodi burocratici.

 

Un ostacolo inatteso che - ad inizio giornata - pareva destinato a far slittare i tempi del takeover, mettendo persino in discussione l'iscrizione stessa del Chelsea al prossimo campionato inglese.

Le voci circolate in serata, viceversa, hanno rassicurato i tifosi dei Blues: i frenetici colloqui tra Londra e Lisbona sarebbero ormai in fase di conclusione, scongiurando così il rinvio del takeover. Secondo la BBC entro la fine di mercoledì il governo britannico darà il suo benestare all'acquisto del club di Stamford Bridge da parte della nuova proprietà statunitense, che si è impegnata a pagare una cifra attorno ai 5 miliardi di euro. In tempo utile, prima che scada (31 maggio) la licenza speciale, ottenuta dal Chelsea subito dopo l'annuncio della messa in vendita, consentendo così alla squadra di concludere regolarmente la stagione. Nel corso dei quattro mesi necessari per selezionare l'offerta d'acquisto migliore, il governo si è anche accertato che Abramovich, che vanta ancora un credito personale con il suo ormai ex club pari a oltre 1,7 miliardi, non possa più rivendicarlo. Allo stesso modo l'oligarca russo, costretto alla vendita per via delle sanzioni che lo hanno colpito in quanto ritenuto vicino al Cremlino, non guadagnerà nulla dalla cessione: tutto il ricavato verrà devoluto ad una associazione benefica che si occupa delle vittime della guerra in Ucraina.

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