Roma, chapeau Veretout: con il vizio del gol ha superato se stesso e Candela

Veretout (foto Gino Mancini)
di Gianluca Lengua
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Lunedì 15 Febbraio 2021, 07:30

Con la doppietta segnata ieri all’Udinese, Jordan Veretout è sempre più vicino a vincere la scommessa fatta con Fonseca: superare le 10 reti stagionali. Un patto siglato a inizio campionato e promosso dall’allenatore che nell’estate del 2019 si è speso personalmente per avere il francese in squadra. Oggi Jordan ringrazia a suon di gol: 10 nella stagione in corso (9 in campionato, 1 in Europa League) e 17 da quando veste la maglia giallorossa. 

SCOMMETTIAMO CHE
In un anno mezzo Veretout è diventato il marcatore francese più prolifico della storia della Roma superando Candela - 16 centri in otto anni nella Capitale -, ma anche Menez (12), Giuly (8) e Dacourt (2). Insomma, la telefonata che Fonseca gli ha fatto nell’estate del 2019 per convincerlo ad accettare la Roma, oltre ad essere decisiva per il trasferimento, si rivelata anche un ottimo investimento per il futuro: all’epoca il tecnico gli aveva promesso che sarebbe diventato un pilastro del suo gioco e così effettivamente è stato. Da quando è alla Roma, Jordan ha totalizzato 68 presenze e quest’anno è il quinto giocatore più utilizzato (1823 minuti) dopo Mkhitaryan, Ibanez, Pellegrini e Spinazzola. Non solo i numeri, ma anche carisma: è uno dei quei giocatori che nello spogliatoio contribuisce alla crescita dei più giovani e stimola i compagni a superare i propri limiti: «Abbiamo perso tre punti a Torino e dovevamo vincere con l’Udinese.

Lo abbiamo fatto disputando un grande primo tempo. Dovremo migliorare anche nel secondo perché subiamo troppo facilmente le occasioni». Un’analisi realistica che mira a pungolare sé stesso e la squadra a ottenere di più in tutte le occasioni, nonostante i due gol di cui uno di testa (il primo in giallorosso) e uno su rigore e l’assist a Pellegrini sulla rete successivamente annullata per il fallo di Mkhitaryan. Doppietta segnata nel giorno di San Valentino e che Jordan ha dedicato a sua moglie Sabrina che su Instagram ha postato la foto dell’esultanza del marito che compone un cuore con le mani a favore di telecamera. Curiosità: a fine partita ù

GOTTI E PEDRITO
Luca Gotti è andato incontro a Pedro per salutarlo, insieme hanno condiviso l’esperienza al Chelsea quando l’allenatore dei friulani era il collaboratore tecnico di Sarri: «Prima della partita gli avevo ricordato dell’Europa League e gli ho detto: “Oggi lascia stare”. E lui mi ha risposto: “Cinque minuti fammeli fare”. Io speravo che Fonseca non glieli facesse fare e poi a fine partita abbiamo scherzato su questo». Gotti, infatti, sul campo ha detto a Pedro: «Non ti voglio più rivedere», in riferimento al gol del 3-0 segnato nel recupero e ricordando quello decisivo della partita d’andata. Verso Braga: Smalling è out e resta complicato il recupero di Kumbulla. Anche Ibanez in dubbio: affaticamento muscolare.

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