Le pagelle: Pastore immalinconito, Kluivert in fuga dal gol

Le pagelle: Pastore immalinconito, Kluivert in fuga dal gol
di Alessandro Angeloni
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Giovedì 13 Dicembre 2018, 07:30
MIRANTE 5,5
Un pomeriggio/sera al freddo di Plzen, a prendere gol. Una parata e basta.

SANTON 4
Tanta buona volontà e una bella dose di ingenuità. L’impressione è che abbia ristaccato il collegamento con il mondo, abbassando il livello rispetto alle prime - e speranzose - uscite in giallorosso. Di buono c’è solo l’assist per Under per l’uno a uno momentaneo. Il resto sono diagonali sbagliate e marcature goffe. Old stile.

MANOLAS 5
Timbra il cartellino, con leggerezza, evidenziando come la partita contasse poco e niente (è così, ma almeno per il gruzzolo dei 2.7 milioni, ne valeva la pena). L’attenzione è al minimo sindacale, ne esce una gara modesta anche per lui. Che affoga tra gli altri.

MARCANO 4
In area qualche amnesia di troppo su un paio di cross, che gli passano davanti senza - per fortuna - trovare attaccanti avversari pronti a punire. Non brillantissimo nell’azione dei gol. Poco reattivo in generale. Fuori contesto.

KOLAROV 5
Discreti i primi venti minuti con qualche iniziativa delle sue. Poi, gestisce e si gestisce, ma la partita sprofonda. Un suo errore dà il là alla rete del secondo vantaggio del Viktoria. Arranca nelle rincorse, sta rigiocando tanto e ha bisogno di rifiatare, ma chi dovrebbe sostituirlo, forse, non è ancora all’altezza.

CRISTANTE 5,5
Solito contribuo di corsa ma non solo. Ha pure idee da regista, oltre che da incursore. Ma predica nel (quasi) deserto. Dura un po’ più degli altri. Ma senza entusiasmare.

NZONZI 5
Fa un po’ tutto, sempre a ritmi bassi e senza troppe soluzioni da proporre. Lineare. Fin troppo.

UNDER 5,5
Il gol è un colpetto da biliardo, che segna il terzo squillo in questa Champions League. Il resto della partita è il vuoto. Come tutti.

PASTORE 4
Condizione fisica assente, si trascina per il campo senza troppa luce. Un dato, forse significativo: l’11 marzo 2015 - quindi più di tre anni fa - la data dell’ultima gara da titolare di Javier in Champions League. Giocò 117 minuti in Chelsea-PSG. Tre anni e mezzo fa. Immalinconito.

KLUIVERT 4
Vivace e per niente efficace. Ha una palla buona in area, inciampa sulla palla. Giochicchia, finta, contro finta e non tira mai in porta. Becca pure un’ammonizione, evitabile.

SCHICK 4
Si fa notare per un guizzo in area, una caduta a terra e un rigore non assegnato: tutto nella stessa azione. E stop. Nullo, o quasi.

ZANIOLO 5
Entra malissimo. Invece di accendere la squadra, si spegne lui.

FLORENZI 5
Entra e vive le difficoltà di tutti.

LU. PELLEGRINI 3
Entra e pensa a fare falli. Espulso. Mah.

DI FRANCESCO 4,5
Un mese senza vittorie. E la sconfitta di Plzen (sulle sette stagionali) è la più indolore, perché il girone era ormai definito. La Roma perde soldi, continua a fare brutte figure e a prendere gol. Mostrando una fragilità preoccupante. E domenica c’è il Genoa. Per non ricominciare.
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