Il Presidente Nasser Al-Khelaifi ha messo la squadra al centro dei movimenti di calcio mercato in Europa, anche come colossale operazione di marketing. I giocatori, nel frattempo, non nascondono ambizioni da primi della classe.
Con 18 gol in 23 partite con la maglia del Psg, uno dei principali protagonisti del calcio sotto la Torre Eiffel è sicuramente Edison Cavani, che non nasconde il suo entusiasmo ai giornalisti del quotidiano Le Figarò.«Sto molto bene a Parigi. Da quando sono arrivato ci sono stati un sacco di cambiamenti . Ho avuto un adattamento piuttosto difficile, ma tutte le persone in Francia e i tifosi mi hanno sempre trattato alla grande. Tutto questo mi ha aiutato, così posso dare il massimo campo. Oggi mi sento felice e voglio crescere di più come persona e giocatore»
La fiducia in un team costruito per vincere, se possibile, nei mesi è cresciuta. «Si, credo davvero che il Psg possa aggiudicarsi la Champions League.
Quanto al suo rapporto con Ibrahimovic, Cavani è chiaro e propositivo. : «Mi trovo bene accanto a Zlatan. È un giocatore di grande classe, che apre spazi in profondità e ti mette in una posizione eccellente. Spaventa gli avversari con il suo modo di giocare perché può segnare in qualsiasi momento. Non teme di altri. Ha il suo modo di giocare e il suo personaggio in campo. Può sembrare scortese e rude, ma è un giocatore molto importante per il gruppo».
Quanto alle potenzialità di una squadra francese in europa, Cavani sottolinea che molto si deve alla crescita di livello del campionato transalpino, ormai tra i migliori del continente. «La Ligue 1 è un buon torneo, molto interessante. Non conoscevo la L1 perchè non avevo mai affrontato prima squadre francesi ma posso dire ora che questo è un campionato in grande crescita, in evoluzione. È molto fisico. E con il tempo si potrà raggiungere il livello della Premier League e diventare uno dei più grandi campionati del mondo. I suoi tifosi sono molto attaccati, partecipi. E come in Italia si lavora tatticamente. Non è davvero facile segnare e vincere le partite»