Settimana europea dal profumo di calciomercato. Da
Pogba a
Cavani passando per
Rafinha, sono tre i big che incroceranno le rispettive ex (Juventus, Napoli e Inter) in
Champions League, pervasi da nostalgia. Uno stato d'animo in grado di alimentare le voci su clamorosi ritorni. I pensieri per un'avventura bis occupano soprattutto la mente del centrocampista francese. La scorsa estate Paul ha provato più volte a lasciare lo
United, per accasarsi al
Barcellona o per sbarcare ancora una volta in Italia. Ma le alte richieste dei
Red Devils abbinate al suo alto ingaggio hanno frenato sul nascere le operazioni sull'asse Torino-Manchester. Eventuali discorsi saranno ripresi a fine stagione dal vicepresidente del club bianconero Pavel Nedved, in ottimi rapporti con l'agente del transalpino
Raiola. Difficile per i Campioni d'Italia (ma non per i blaugrana...) poter impostare una trattativa così a importante a gennaio, anche con l'eventuale inserimento di una contropartita.
Ostacoli economici pure per un
Cavani 2 a
Napoli. L'attaccante uruguaiano ha uno stipendio monstre, sui 12 milioni di euro, lontano dai parametri della società azzurra. Solo una rinuncia molto generosa del calciatore permetterebbe a De Laurentiis di sedersi al tavolo con l'entourage della punta 31enne. Di certo la prossima estate il patron azzurro acquisterà un bomber top.
Rafinha («hanno preferito Nainggolan») è stato invece bocciato direttamente da
Luciano Spalletti. «Purtroppo non ci sono state le condizioni per riscattarlo - le parole del tecnico toscano-. Avremmo tenuto anche Cancelo, ma non è stato possibile perché c'erano dei vincoli da osservare che la società ha fatto bene a rispettare. Se mi sono pentito? E' un grande calciatore e una persona spettacolare, può diventare un elemento forte di una squadra ma si può giocare a pallone anche senza di lui».