Faro della procura sull'arbitro di Virtus Verona-Gubbio

Faro della procura sull'arbitro di Virtus Verona-Gubbio
di Emiliano Bernardini
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Domenica 19 Luglio 2020, 06:30
Uno strano infortunio e un flusso anomalo di scommesse nella stessa gara. Ma non è tutto perché è proprio la condotta dell’arbitro Luigi Catanoso della sezione di Reggio Calabria ad aver insospettito gli 007 della Procura della Figc: tanti cartellini rossi e rigori. Una documentazione corposa che l’ufficio della Federcalcio, guidato da Giuseppe Chiné, ha girato immediatamente alla Procura della Repubblica. C’è già un fascicolo d’indagine, al momento, non sono stati ipotizzati reati, ma il sostituto Rita Ceraso ha delegato la Finanza, per individuare eventuali profili penali nella vicenda.  La partita in questione è Virtus Verona e Gubbio del girone B della Serie C giocata il 12 gennaio. Partita sospesa al minuto 34 del secondo tempo per un infortunio subito dall’arbitro, il signor Luigi Catanoso appunto. Il punteggio, fino a quel momento, era di 1-0 per gli ospiti, per effetto del gol di Juanito Gomez al 23’ del primo tempo. Lo spezzone di gara mancante è stato poi disputato il 29 gennaio e si è conclusa sempre 1-0 per il Gubbio. Ed è proprio nei confronti del direttore di gara che la Procura della Repubblica sta indagando. In particolare ad insospettire la procura della Ficg sono stati i flussi anomali di scommesse su una gara che non aveva alcun interesse di classifica. La cosa più curiosa è che tutte le puntate erano su un risultato diverso rispetto a quello che si stava profilando. Grazie allo stop gli scommettitori non hanno perso i soldi puntati. Ed è qui che diverse agenzie hanno fatto scattare la segnalazione. Una prassi in queste situazioni: le singole agenzie informano direttamente il Monopolio di Stato. 

NEL 2019/20 14 PENALTY IN 17 GARE
Prima della segnalazione gli ispettori federali hanno ripercorso a ritroso la carriera dell’arbitro promosso alla Can Pro proprio quest’anno. «La vita spartana, il rigore degli allenamenti meticolosi e metodici, la serietà personale e professionale, ma anche la voglia di crescere, hanno reso possibile il miracolo. Superata la selezione severa e la concorrenza ‘spietata’ di tantissime ‘giacchette nere’» si legge in un sito che plaude alla promozione dell’arbitro di Melito di Porto Salvo. Nella stagione 2019-2020 ha diretto 17 gare tra Serie C e Primavera e a balzare all’occhio sono i 14 rigori fischiati, praticamente uno a partita, 93 ammonizioni di cui 6 diventate espulsioni e due rossi diretti. Nelle 7 gare dirette in C tra girone A, B e C risultano 5 rigori. In tutta la carriera, a partite dalla stagione 2016/2017 ha arbitrato 75 gare assegnando 41 rigori, 394 cartellini gialli e 30 espulsioni. La procura federale non avendo gli strumenti per andare avanti si è ricolta così alla Procura della Repubblica. Formalmente non ci sono indagati. Se verrà iscritto nel registro con ogni probabilità sarà sospeso in via cautelare. Ora sarà la procura di Roma a stabilire se si è profilato o meno un reato. E’ possibile che venga certificata la buona fede del direttore di gara e il fascicolo sarà archiviato. In caso contrario gli atti saranno ritrasmessi all’ufficio del procuratore Chiné che si muoverà con la giustizia sportiva. Rischia fino alla radiazione.
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