Roma, Capello: «La mia frase su Zaniolo non è stata capita, lo considero il miglior talento italiano»

Capello
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Lunedì 28 Ottobre 2019, 01:04 - Ultimo aggiornamento: 07:10
Il chiarimento di Capello sulla gaffe fatta chiamando in causa Zaniolo convince davvero poco. L'allenatore del terzo scudetto romanista ha provato a dare un senso alla battuta che non è piaciuta a nessuno, soprattutto al giocatore giallorosso e ai tifosi della Sud che hanno insultato l'ex tecnico della Roma proprio nella partita di ieri contro il Milan. «Non hanno capito quello che ho detto su Zaniolo. A Roma è facile che interpretino con tutte le radio
e i giornali
» nel suo intervendo della domenica sera a Sky. «Ho voluto parlare a Esposito, un giocatore giovane, di diciassette anni, che gioca in Champions con l'Inter e - ha aggiunto - che ha intorno persone che possono caricarlo di responsabilità. Quando ti adulano in questo modo può succedere di perdere un pò la testa. Per questo ho fatto l'esempio di Zaniolo e Kean in Nazionale. Di Biagio li mandò in tribuna con l'Under 21 perché avevano sbagliato e voleva mandar loro un segnale, come a dire: 'Se vi comportate così la vostra strada sarà più ardua e più difficile.
Quindi cercate di riprendervì. Il mio non era un giudizio di valore, ma un semplice suggerimento a un giocatore di non sbagliare anche lui. Mancini poi non li convocò e tutti applaudimmo la scelta del ct, perché era giusto dare un segnale forte. Io mi sono sentito di dare questo consiglio a un giovane calciatore come Esposito, come padre, come nonno e come allenatore, di non commettere questi errori. E allora è successo il finimondo perché tutti pensavano che gli volessi consigliare di non andare a Roma. Fra l'altro lo reputo il più grande talento che c'è in questo momento in Italia: qualità, forza, tecnica e visione di gioco. Ce l'hanno in pochissimi. Quando arriva poi ai 20 metri può essere letale nel calciare in porta. È un talento». Mel post partita di Inter-Borussia Dortmund ai microfoni di Sky Capello raccomandò al giovane interista Esposto di «non prendere la strada di Zaniolo» scatenando l'ira dell'entourage del giocatore giallorosso e della stessa Roma.
 
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