Campionato, la Serie A torna in campo: si riparte il 20 giugno. Dal 13 semifinali e finali di Coppa Italia

Campionato, la Serie A torna in campo, c'è il sì del governo. Spadafora da Conte per decidere la data: 13 o 20 giugno
di Emiliano Bernardini
2 Minuti di Lettura
Giovedì 28 Maggio 2020, 19:22 - Ultimo aggiornamento: 29 Maggio, 09:58

Il campionato di Serie A torna in campo il 20 giugno. L'ufficialità è arrivata poco fa dopo l'incontro in videoconferenza con il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora. Un'ora di confronto con il mondo del calcio. Tre mesi dopo il campionato è pronto a ricominciare. «È giusto che il calcio riparta, c'è l'ok del Cts. Si  riparte il 20 giugno, il mio auspicio è che nella settimana precedente si possa giocare la Coppa Italia». Lo ha detto il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, al termine dell'incontro con le componenti della Figc.

Il calcio italiano riparte. L'annuncio arriva al termine dell'incontro tra il mondo del calcio e il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, durato circa 40 minuti, in cui sono intervenuti tutti i partecipanti, per arrivare alla fumata bianca. La data è stata definita dallo stesso ministro con il Premier Giuseppe Conte. Si parte con la Coppa Italia: il 13 giugno la prima delle due semifinali, il secondo "ritorno" si giocherà il giorno dopo e i 17 sarà già tempo di finale. La Serie A invece ripartirà il 20 giugno, ancora non è chiaro se con il nuovo turno o con i recuperi rimasti in sospeso. Domani la Lega di A stabilirà i calendari. Riparte anche la Serie B, sempre il 20.

LEGGI ANCHE --> Calcio, Cts dà l'ok al protocollo ma resta la quarantena. E Gravina bacchetta i presidenti

L'OK DEL CTS
Il comitato tecnico scientifico della Protezione civile ha dato parere positivo al protocollo gare della federcalcio per la ripartenza dopo l'emergenza coronavirus. Lo apprende l'agenzia Ansa, a poco più di un'ora dall'inizio dell'incontro tra il ministro dello sport Spadafora e le componenti del calcio italiano. «Apprezzamento per la puntualità di dettaglio nell'analisi di molti aspetti» è stato espresso dal cts, che ha però ribadito come «le norme attualmente in vigore prevedano chiare disposizioni» a proposito «della quarantena di un soggetto positivo» e quella conseguentemente precauzionale di tutto il resto del gruppo-squadra.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA