Calcioscommesse, prima i processi per la serie B poi toccherà a Colantuono

Calcioscommesse, prima i processi per la serie B poi toccherà a Colantuono
di Alberto Abbate
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Giovedì 9 Luglio 2015, 06:19 - Ultimo aggiornamento: 13:10
ROMA Tour de force in Procura Federale. Ecco anche le ultime carte da Cremona, Palazzi avrà un mese per leggere, interrogare, deferire e presentarsi ai processi. E' un'altra estate di fuoco:
« Intorno al 10 agosto molti nodi verranno al pettine, come giustizia sportiva e calendari», ammette Malagò, all'indomani delle richieste di rinvio a giudizio del pm Di Martino. Palazzi sta valutando se riaprire un Mauri bis, ma anche le posizioni di Ferrario e Milanetto, dopo le dichiarazioni di Ilievski. Lo farà in un secondo momento, grazie agli spiragli del nuovo codice sul ne bis in idem. «Molti argomenti sono da rivedere», sottolinea però il presidente del Coni. Secondo l'avvocato Grassani anche il rinvio a giudizio di Conte a Cremona: «L'omessa denuncia per la quale il ct ha già affrontato processi sportivi e definito la propria posizione in seno alla giustizia Figc non integra l'illecito penale, trattandosi di una norma contenuta nel Codice di giustizia sportiva: non é presente nella Legge 401/89, che punisce la frode sportiva». Finirà senz'altro in aula il tecnico Colantuono, citato da Doni nella presunta combine col Crotone del 2012: l'Atalanta a questo punto rischia una nuova penalizzazione per responsabilità oggettiva. Ma 2 punti (per un sola partita) non esaudirebbero i sogni di ripescaggio del Cagliari in Serie A. Palazzi è pronto a dedicarsi prima ai faldoni di Catanzaro e Catania (con gli etnei sicuramente retrocessi) per l'urgenza dei calendari di B e Lega Pro. Ma anche nella massima serie bisogna fare in fretta, perché oltre all'Atalanta anche il Chievo e il capitano Pellissier potrebbero rifinire nel vortice per delle scommesse riconducibili al Catania (sfida del 21 marzo 2010), che avrebbe girato in prestito al Chievo una parte dei soldi ottenuti.