Calciomercato Roma, Belotti dice no al Wolverhampton. Zaniolo-Tottenham, parti distanti

Il Gallo si sta allenando a Palermo e ha scelto di declinare (per adesso) un'offerta del club inglese

Belotti dice no al Wolverhampton. Zaniolo-Tottenham, parti distanti
di Gianluca Lengua
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Domenica 7 Agosto 2022, 09:16 - Ultimo aggiornamento: 27 Settembre, 11:35

Andrea Belotti non tradisce la Roma e attende che da Trigoria arrivi il segnale che dia il via al trasferimento. Il Gallo si sta allenando a Palermo e ha scelto di declinare (per adesso) un'offerta del Wolverhampton che prevede un contratto di tre anni a 3 milioni e mezzo a stagione più bonus. Cifra superiore a quella che gli propone Tiago Pinto (2,8). Quello che però non possono garantirgli gli inglesi è una squadra allenata da Mourinho. Lo Special One è un polo attrattivo per i calciatori, che lo scelgono per dare una svolta alla loro carriera e rilanciarsi nel panorama calcistico europeo. È accaduto ad Abraham e potrebbe succedere anche a Dybala, Wijnaldum e Matic. Belotti, dunque, non vuole essere da meno e aspetta che i giallorossi piazzino Shomurodov al Bologna a titolo definitivo. L'offerta rossoblù, però, prevede un prestito con diritto di riscatto a 11 milioni, la Roma vorrebbe che si trasformasse in obbligo magari al verificarsi di alcune condizioni (facili) da raggiungere. Sullo sfondo c'è anche il Torino e ieri hanno chiesto informazioni due club turchi. Dunque, l'affare in uscita ancora non si è sbloccato perché Pinto ha l'input di non totalizzare una minusvalenza con l'uzbeko, alla luce dei 17,5 milioni versati al Genoa lo scorso anno (a bilancio compare a 11). E Belotti ha scelto di attendere con pazienza, anche se ogni giorno che passa è uno in meno di allenamento. Un contrattempo che di certo ritarderà il suo ritorno in campo.

DIFENSORE CERCASI

Differente il caso che riguarda Zaniolo perché con lui la Roma potrebbe mettere a segno una super-plusvalenza considerando anche il 15% del ricavato da versare all'Inter. Sull'esterno c'è il Tottenham di Conte e Paratici, i contatti tra le società potrebbero infittirsi la prossima settimana. La base di partenza imposta dai Friedkin sono 50 milioni cash, nessuna contropartita. Al massimo un prestito con obbligo di riscatto pagabile in più tranche. Intanto, Nicolò farà parte della squadra che stasera verrà presentata all'Olimpico contro lo Shakhtar ed è da escludere che Mourinho lo lasci in panchina. Anche perché José ha ricostruito il rapporto con il 22, diventato un imprescindibile nel progetto romanista di ritorno alla Champions. Meno serrate le trattative per il quinto centrale. L'intenzione è di chiudere prima le uscite di Perez (Celta Vigo) e Villar (si trasferisce alla Sampdoria in prestito con diritto di riscatto fissato a 8 milioni) e poi concentrarsi sul reparto arretrato. In Inghilterra danno per fatto l'affare Bailly sulla base di un prestito con diritto di riscatto fissato ad 8 milioni di euro. Mou lo ha allenato già ai tempi del Manchester United, ma da Trigoria filtra una secca smentita. Una soluzione più percorribile è quella che porta allo svincolato Zagadou, ma la carriera costellata da infortuni lascia qualche perplessità.

Piaceva Senesi, ma ha raggiunto un accordo con il Bournemouth.

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