Monza scatenato: Belotti l'obiettivo, Balotelli la suggestione. Berlusconi pensa già in grande

Monza scatenato: Belotti l'obiettivo, Balotelli la suggestione. Berlusconi pensa già in grande
di Salvatore Riggio
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Martedì 31 Maggio 2022, 10:54

La grande impresa si è compiuta in tre anni e 9 mesi e porta la firma di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, gli stessi dell'epopea rossonera, dei 29 trofei (comprese cinque Champions). Il Monza è in serie A per la prima volta in 110 anni di storia. Dalla prossima stagione sfiderà il Milan, l'Inter, la Juventus, il Napoli, la Lazio e la Roma. E tutte le altre già abituate a sguazzare nella massima serie. Lo farà con un mercato importante. Il grande obiettivo è Belotti, attaccante del Torino. È in scadenza di contratto e piace anche al Diavolo. Però, in città la grande suggestione è il ritorno di Balotelli. Adesso gioca in Turchia, all'Adana Demirspor, ma fino a qualche mese fa era considerato il salvatore della patria per la Nazionale, impegnata nei playoff Mondiali per la qualificazione a Qatar 2022. Poi si sa come è andata a finire. Balotelli non convocato, Italia sconfitta in semifinale dalla Macedonia del Nord (1-0 il 24 marzo). Ma Super Mario ha voglia di dimostrare di poter fare ancora grandi cose. È solo una suggestione, ma i sogni - vedi la promozione in A - si possono realizzare. Gli altri nomi, a dire il vero più concreti, sono comunque interessanti: Caldara, Gabbia, Ballo-Touré, Sensi, Messias, Castillejo, Maldini, Colombo e Simy. Con una grande attenzione al giovane Luka Romero, centrocampista 17enne della Lazio. Insomma, l'idea di un Monza stabilmente in A esiste. Gli esempi recenti nel nostro calcio sono l'Udinese della famiglia Pozzo, nella massima serie dal 1995, l'Atalanta (nel 2020 arrivata fino ai quarti di Champions) e il Sassuolo. La via è tracciata.

Monza in serie A: ecco gli obiettivi

La scalata verso il grande calcio del Monza - città a una ventina di chilometri da Milano con poco più di 123mila abitanti - è iniziata nel settembre 2018, quando Galliani viene a conoscenza della cessione del club a un gruppo americano.

Propone l'affare a Berlusconi, che dà il suo ok e beffa gli statunitensi. Il closing arriva nel giro di pochissimi giorni a 2,9 milioni di euro. Ed ecco che dalla C si arriva fino in A. Il primo anno è deludente, di rodaggio, con la sconfitta nella finale di Coppa Italia Serie C contro la Viterbese e l'eliminazione ai playoff per mano dell'Imolese, allenata da Alessio Dionisi, oggi al Sassuolo. L'impronta di Galliani c'è subito. Perché nel secondo anno, quello della promozione in B, si fa sul serio: arriva l'ex difensore del Milan e della Nazionale Paletta. E con lui Sampirisi, Bellusci e Nicola Rigoni. A gennaio ecco anche Machin dal Pescara, Dany Mota Carvalho dalla Juventus e Tommaso Morosini dal Südtirol. La promozione in B viene accolta con grande entusiasmo. Per conquistarla sono stati spesi 25 milioni di euro.

Berlusconi promette altri investimenti. Arrivano Boateng e Balotelli, ma anche Gytkjaer e Maric, capocannonieri del campionato polacco e croato. Poi due giovani super richiesti come Bettella e Di Gregorio. E anche Carlos Augusto, nazionale Under 21 del Corinthians. Infine, sbarcano Barberis, Donati e Barillà, che si rilanciano in B. Gli investimenti salgono a 70 milioni di euro. E dopo la delusione del 2021 con l'eliminazione in semifinale playoff col Cittadella, con Giovanni Stroppa arriva la A grazie al 4-3 rifilato al Pisa. Al di là di quanto dichiarato da Berlusconi negli spogliatoi dell'Arena Garibaldi che ha annunciato di puntare a scudetto e Champions, il Monza dovrà conquistare una salvezza tranquilla. Poi nei sogni nessuno si pone mai limiti.

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