Ancora una volta l’Europa lascia qualche rimpianto alla Lazio, in questo caso addirittura all’Olimpico. Durante la gestione Sarri infatti non era mai capitato che i biancocelesti cadessero tra le mura amiche tra Europa League e Conference. Ecco perché il ko contro l’AZ Alkmaar fa ancora più male, soprattutto in vista di un ritorno in trasferta, punto debole nelle sfide internazionali, e soprattutto a tre giorni da un derby fondamentale per la corsa Champions.
Le parole di Sarri
Un ko quasi inaspettato visto l’inizio di gara, commentato così dal tecnico: «Abbiamo creato tante situazioni perché potevamo vincere 4 a 2, ma abbiamo fallito. Sotto porta abbiamo perso lucidità e cattiveria, ma ultimamente anche con Immobile abbiamo sbagliato un gol di troppo».
I profili sul taccuino di Tare
La scelta di puntare su un giovane come Cancellieri non ha pagato nonostante gli oltre 7,5 milioni investiti, mentre Felipe Anderson alterna grandi prestazioni condite dalla ciliegina sotto porta ad altre in cui si divora tre palle gol nitide come ieri. Su 31 attacchi valsi 15 tiri, la Lazio ha raccolto un solo gol, ma soprattutto la rimonta dell'AZ. Ecco perché torna a pesare l’assenza di un vice Immobile in tutto e per tutto. Da tempo Tare ha bloccato Sallai del Friburgo, mentre resta in orbita biancoceleste anche Jutglà del Bruges, appartenente agli stessi agenti di Luis Alberto e Kerkez, ieri all’Olimpico. Per Sarri non ci sono dubbi: «Io, come tutti gli allenatori, ne comprerei 50 di calciatori. Chiaro che uno che sostituisce Immobile deve essere di grande valore, altrimenti è inutile». La differenza tra un vice tale e nessuno comporta situazioni come quella contro l'AZ.