Calcio, Liga e Real Madrid non ci stanno:
«Si indaga su di noi perché vinciamo tanto»

Calcio, Liga e Real Madrid non ci stanno: «Si indaga su di noi perché vinciamo tanto»
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Giovedì 19 Dicembre 2013, 17:06 - Ultimo aggiornamento: 17:15
Il calcio spagnolo genera sospetti perch vince troppi titoli e lo accusano di avere aiuti, mentre non vero. Parola di Florentino Perez, presidente del Real Madrid. «L'Unione europea ha l'obbligo di vigilare se accadono irregolarità e un avviso di indagini non vuol dire nulla. per quanto ne so, non c'è alcuna irregolarità», aggiunge Perez, replicando così, con una leggerezza francamente eccessiva, all'apertura di una indagine che potrebbe scuotere tutti i rapporti di forza nel calcio europeo.



SOLDI PUBBLICI

Dopo quattro anni di attività conoscitiva, la Commissione Ue ha infatti avviato tre indagini nei confronti di sette grandi club iberici su una serie di aiuti pubblici ricevuti che non sarebbero in linea con le norme europee. «I club di calcio professionisti dovrebbero finanziare costi e investimenti con una sana gestione finanziaria, non a spese dei contribuenti», ha ammonito il commissario alla concorrenza, Joaquin Almunia, e basta questa dichiarazione a chiarire che le istituzioni Europee hanno centrato un bersaglio che i club spagnoli non si aspettavano di dover difendere.



NO PROFIT, MA CON LO SPONSOR

Il bandolo della matassa, per altro, arriva subito. Oggi Florentino Perez, replicando all'eurodeputato Derk Jan Eppink il quale aveva sostenuto che Bankia - banca nazionalizzata e sull'orlo del fallimento, che ha beneficiato di aiuti UE avrebbe finanziato con 90 milioni l'acquisto di Gareth Bale:, ha precisato che «È falso. Bale è stato pagato con i nostri fondi», aggiungendo però anche una annotazione fatale: «abbiamo un pubblico numeroso e tanti partner». In base ad una legge spagnola del 1990, Athletic Bilbao, Osasuna, Real Madrid e Barcellona, formalmente di proprietà dei loro soci, sono registrate come «senza scopo di lucro», un vantaggio fiscale che permette uno sconto cospicuo sulle tasse, ma soprattutto una libertà di difficile limitazione per quanto riguarda i contratti di sponsorizzazione e la circolazione dei cartellini dei giocatori.



I DETTAGLI

Bruxelles ha aperto nello specifico tre indagini distinte per i vantaggi che queste squadre, in difficoltà finanziaria, avrebbero avuto nei confronti delle altre che non hanno ricevuto il sostegno pubblico. Nessuno di questi aiuti, inoltre, è stato segnalato all'Antitrust Ue. Oltre al fascicolo su Real Madrid, Barcellona, Atletico Bilbao e Osasuna, esiste un secondo dossier sulla concessione di terreni dalla città di Madrid al Real. La terza e ultima, invece, riguarda le garanzie date dal Istituto delle finanze di Valencia, pubblico, per finanziare le tre squadre di calcio della città, il Valencia, l'Hercules e l'Elche, mentre questi erano in difficoltà finanziaria. L'apertura delle inchieste era stata preannunciata negli scorsi giorni dal ministro degli esteri spagnolo, Josè Manuel Garcia Margallo, che ha assicurato che «darà battaglia» a Bruxelles per difendere le squadre di calcio in quanto convinto che non vi sia «nulla di irregolare» nelle misure fiscali a favore dei club. Ma Bruxelles non è di questa opinione: secondo i servizi di Almunia, «queste misure verosimilmente hanno un impatto sulla concorrenza», e «la Commissione ha dubbi se le misure rispettano le linee guida in quanto la Spagna non ha presentato nessun piano di ristrutturazione per dimostrare come le squadre di calcio possano ritornare di nuovo finanziariamente sostenibili».
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