La Serie A riparte, ma qualcuno ha remato contro

La Serie A riparte, ma qualcuno ha remato contro
di Massimo Caputi
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Venerdì 29 Maggio 2020, 07:30
Alla fine il tormentato sì alla ripresa del campionato è arrivato. Giusto così, dopo tanto tribolare ha prevalso il buonsenso, troppo spesso venuto meno in questi mesi. A sorpresa sarà però la Coppa Italia a rompere l’astinenza, riportandoci lo sport più amato nelle nostre giornate. Una mossa giusta, il calcio ritorna e sarà per tutti, con ben tre partite trasmesse in chiaro dalla Rai. Se da oggi in poi torneremo finalmente a parlare di formazioni, giocatori e di scelte tecniche e tattiche, sarà importante non dimenticare quanto è accaduto in queste lunghe ed estenuanti settimane. Le dichiarazioni del presidente Figc, Gravina, alla vigilia del via libera, sono inquietanti: «Per me è stata una parentesi di grande tristezza constatare che nel mondo del calcio alcuni facciano di tutto per non giocare, convinti che così non pagherebbero alcune mensilità ai propri tesserati». La compattezza ritrovata negli ultimi giorni che non sia solo di facciata, senza aver fatto tesoro di questa triste esperienza, il nostro calcio non avrà davanti un futuro luminoso. L’inevitabile contrazione economica con cui dovrà fare i conti impone un drastico cambiamento di rotta e un gioco di squadra di cui non siamo sicuri sia pienamente capace.
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