Calcio, la ripartenza: lo scenario in Europa fra speranze, paure e idee bizzarre

Calcio, la ripartenza: ecco lo scenario in Europa
di Romolo Buffoni
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Lunedì 11 Maggio 2020, 06:00
Immaginate un arbitro su un campo di calcio, dopo un diluvio ma con la pioggia ancora battente, con il pallone in mano, che esce dagli spogliatoi con i capitani delle due squadre ai suoi fianchi e si mette alla ricerca di un angolo del terreno di gioco dove far rimbalzare la palla per decidere se la partita possa essere ripresa.
Il calcio mondiale è più o meno in questa situazione, su un campo zuppo di coronavirus che fa intravedere qualche lembo lontano dove la sfera è giocabile. Ancora troppo poco però: Bielorussia (dove non si sono mai fermati), Nicaragua (che ha assegnato il primo scovidetto della storia), Corea del Sud, Far Oer e Turkmenistan, sono come linee laterali lontane dal fulcro del gioco. Centrocampo e aree di rigore sono allagati e si spera in uno squarcio di azzurro che faccia affacciare un bel sole caldo che li asciughi in fretta o, quanto meno, consenta al pallone di rotolare senza impantanarsi ancora. Centrocampo e aree di rigore che sono Premier League, Liga, Bundesliga e Serie A ovvero i maggiori campionati che trainano l'Europa (la Ligue 1 francese ha già alzato bandiera bianca, così come l'Eredivisie olandese).

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GERMANIA
Bundesliga locomotiva d'Europa. Il campionato tedesco e la sua serie B (2^ Bundesliga) torneranno in campo, rigorosamente a porte chiuse, il prossimo week end. Le incognite, comunque, non mancano. Nella seconda divisione è già saltata la partita tra Dinamo Dresda e Hannover a causa della quarantena alla quale si sono consegnati gli ex tedeschi dell'est, nelle cui fila ci sono 2 cadi di positività al Covid-19. Il protocollo consente alle squadre di isolare soltanto i contagiati, ma la Dinamo ha scelto di isolarsi al gran completo. Inconveniente che, comunque, non ha indotto la Lega a fare marcia indietro. La Germania rimetterà la palla al centro. Non solo. I primi due turni post ripartenza, il 26° e il 27°, sia della Bundesliga che della Zweite Bundesliga saranno trasmessi gratuitamente in tv. «Il ritorno della Bundesliga è una buona notizia per i nostri clienti e appassionati di calcio - ha detto il direttore di Sky Sport, Jacques Raynaud - Siamo lieti che il nostro programma possa aiutare a intrattenere nel miglior modo possibile le persone». Questo il tanto atteso programma: sabato 16, 15.30: Borussia Dortmund-Schalke 04, Lipsia-Friburgo, Hoffenheim-Hertha Berlino, Fortuna Düsseldorf-Paderborn, Augsburg-Wolfsburg; ore 18.30: Eintracht Francoforte-Borussia Mönchengladbach; domenica 17, ore 15.30: Colonia-Mainz; ore 18 Union Berlino-Bayern Monaco. Lunedì 18, ore 20.30 Werder Brema-Bayer Leverkusen.

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INGHILTERRA
La Premier League punta a ripartire il 12 giugno, ma in Inghilterra tengono anche a completare la Fa Cup arrivata alle semifinali.
In campionato il Liverpool è virtualmente campione e, visto che tutto il mondo è paese, c'è che teme che, una volta che i Reds avranno la certezza del titolo (distante un paio di vittorie) tirino i remi in barca - vista l'eliminazione dalla Champions ad opera dell'Atletico - "regalando" punti alle squadre che incontrerà. Il "Project Restart" è comunque sostenuto dalle 9 big e molti giocatori sono contrari. A rendere lo scenario turbolento anche la positività di un giocatore annunciata ieri dal Brighton: «Nonostante tutte le misure adottate, abbiamo un altro test positivo fra i giocatori». Il club è in lotta per la salvezza ed è fra quelli inclini a sospendere definitivamente la stagione. Ieri Boris Johnson ha annunciato un allentamento del lockdown con possibilità, da mercoledì, di riprendere le attività sportive individuali all'aperto. Un assist del premier alla Premier che oggi si riunirà e se ne saprà qualche cosa di più.

SPAGNA
La Liga dovrebbe tornare in campo il 20 giugno. Così almeno si è lasciato scappare il tecnico del Leganes Aguirre, ma ieri è filtrata l'indiscrezione secondo cui la data buona potrebbe essere anticipata al 12. La maggior parte dei club ha già iniziato ad allenarsi, il Real Madrid lo farà oggi, rispettando i protocolli stabiliti dalla Lega e dal Consiglio Superiore dello sport. La data è ancora soggetta all'approvazione del Ministero della Salute, ma i club sono già stati allertati, mentre il 19 giugno sarebbe considerata un'alternativa. I tre casi positivi degli ultimi giorni (Herrera, Lodi e Remiro) fanno salire le perplessità così come le dichiarazioni di alcuni calciatori come il difensore del Cadice Rafael Gimenez detto Fali: «Ho paura di contagiare qualcuno, ciò mi rovinerebbe e metto la salute prima dei soldi».

FRANCIA
A Parigi les jeux sont faits. Il campionato è stato definitivamente annullato: Psg campione; Marsiglia e Rennes in Champions League; Amiens e Tolosa retrocesse. Tutto ok? Nemmeno per sogno. Le tv hanno chiuso il portafogli e arrivano i ricorsi. Il Lione del vulcanico presidente Aulas già ne ha depositati due: «Abbiamo prima chiesto di indagare su una possibile ripresa dell’attività. La decisione del ministro dello sport si basa su una data del 3 agosto che non coincide con quella della Uefa. Il secondo riguarda le modalità di arresto del campionato e il metodo di calcolo della classifica». Aulas ha ipotizzato un massacro del suo Lione nel caso si giocasse il 7 agosto il ritorno degli ottavi di Champions contro la Juve a Torino: «Noi e il Psg non avremo le gambe per sostenere un impegno simile».

RESTO D'EUROPA
Anche l'Olanda ha chiuso (senza dichiarare né vinti né vincitori ma validando la classifica al momento dello stop per i piazzamenti in ottica Uefa) e presto dovrebbe farlo anche il Belgio. Polonia, Serbia e Croazia ricominciano a fine maggio, poi a giugno toccherà a Bulgaria, Danimarca, Ungheria, Portogallo e Turchia. A Istanbul si segnala l'idea del Besiktas, che all'ingresso del campo di allenamento ha installato una struttura simile a un metal detector degli aeroporti  (nella foto in basso) dove, invece dei raggi X, viene sparato disinfettante. Giocatori e staff saranno costretti a passare da lì e ad entrare con una maschera prima di poter partecipare all'allenamento. E' il calcio che cerca una zolla asciutta per ricominciare.

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