Bundesliga, la firma di Haaland il predestinato apre l'era del "nuovo" calcio

La firma di Haaland il predestinato apre l'era del "nuovo" calcio
di Giuseppe Mustica
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Sabato 16 Maggio 2020, 18:09 - Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 09:53

Sono le 15:59. Minuto 29’ di Borussia Dortmund-Schalke 04, derby della Ruhr. Hazard, servito in verticale, pesca in mezzo all’area di rigore Halaand. Mancino al volo di prima intenzione e primo gol del “nuovo” calcio. E chi se non lui. Un predestinato l’attaccante dei gialloneri, che trova il gol numero 10 in campionato con la sua nuova maglia. In totale, da quando è arrivato in Germania, sono 13 in dodici partite.

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Un mostro. Nel vero senso della parola. E non è un aggettivo esagerato. Perché in stagione, l’attaccante norvegese, è a quota 41 reti in 34 presenze, contando anche quelli con Salisburgo. Maglia che ha vestito fino a dicembre prima di passare in Germania. Le statistiche fanno paura. Ma quello che rende al momento questo attaccante unico è la naturalezza con cui fa sembrare semplici cose difficili. Perché oltre al gol, oggi, ha servito un assist clamoroso per la rete di Guerreiro. Un tocco morbido che ha liberato il compagno davanti al portiere avversario. Lui è ripartito come ha lasciato. Segnando. In tutti i modi possibili. E la stagione mica è finita qui. Ci sono altri 8 turni da giocare ed è pronto a frantumare altri record. Se nel calcio in generale, la quotazione dei giocatori scenderà per la conseguenza del coronavirus, diciamo che in questo caso non sarà esattamente così. Anzi, potrebbe essere tutto il contrario se riuscisse a mantenere questi ritmi. Il predestinato è tornato. Anzi, non è mai andato via. E ci è anche mancato.

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