Premier League, Arsenal travolgente: 3-0 al Fulham. Klopp vs Bielsa: spettacolo e 4-3

Premier League, Arsenal travolgente: 3-0 al Fulham. Klopp vs Bielsa: spettacolo e 4-3
di Giuseppe Mustica
4 Minuti di Lettura
Sabato 12 Settembre 2020, 16:38 - Ultimo aggiornamento: 21:28
L’Arsenal fa sul serio. E dopo aver vinto Fa Cup e Community Shield ad agosto, parte bene anche in Premier League, andando a imporsi 3-0 sul campo del Fulham. La mano di Arteta, scuola Guardiola, inizia a vedersi. Perché i Gunners cercano sempre l’azione manovrata dal basso – con qualche rischio – ma appena riescono a saltare la prima pressione avversaria si trovano in superiorità numerica in mezzo al campo. E lì diventano guai: perché Aubameyang, Lacazette e Willian (al debutto con la nuova maglia) parlano la stessa lingua con il pallone tra i piedi e di conseguenza si trovano a meraviglia. 
 
TUTTO FACILE
 
È stato più semplice del previsto contro il Fulham, neopromosso, che mai si è fatto vedere dalle parti di Leno. La partita l’ha aperta la zampata di Lacazette (9’) che ha messo tutto in discesa per gli uomini di Arteta. Che hanno continuato a giocare come se nulla fosse successo: distanza perfetta tra i reparti, pressione alta a recuperare il pallone e fantasia davanti. Nella ripresa poi è arrivato il gol di Gabriel – anche lui alla prima con la nuova maglia – con il colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dall’altro brasiliano, Willian. Poi, sempre l’ex Chelsea, ha servito Aubameyang per la firma, immancabile, del gabonese. Rete fotocopia a quella in finale di Community Shield e risultato in cassaforte per i Gunners che si candidano come possibile outsider per questa Premier League. 
L’Arsenal fa sul serio. E dopo aver vinto Fa Cup e Community Shield ad agosto, parte bene anche in Premier League, andando a imporsi 3-0 sul campo del Fulham. La mano di Arteta, scuola Guardiola, inizia a vedersi. Perché i Gunners cercano sempre l’azione manovrata dal basso – con qualche rischio – ma appena riescono a saltare la prima pressione avversaria si trovano in superiorità numerica in mezzo al campo. E lì diventano guai: perché Aubameyang, Lacazette e Willian (al debutto con la nuova maglia) parlano la stessa lingua con il pallone tra i piedi e di conseguenza si trovano a meraviglia. La partita l’ha aperta la zampata di Lacazette (9’) che ha messo tutto in discesa per gli uomini di Arteta. Che hanno continuato a giocare come se nulla fosse successo: distanza perfetta tra i reparti, pressione alta a recuperare il pallone e fantasia davanti. Nella ripresa poi è arrivato il gol di Gabriel – anche lui alla prima con la nuova maglia – con il colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dall’altro brasiliano, Willian. Poi, sempre l’ex Chelsea, ha servito Aubameyang per la firma, immancabile, del gabonese. Rete fotocopia a quella in finale di Community Shield e risultato in cassaforte per i Gunners che si candidano come possibile outsider per questa Premier League. 

Il Liverpool vince. E alla fine il risultato è quello che conta. Ma quanta fatica per i campioni d’Inghilterra contro il Leeds di Bielsa: 4-3 il finale per Klopp, che ringrazia Salah, autore di una tripletta e sempre a segno, da quattro anni a questa parte, alla prima della stagione. Il “Loco” stava compiendo l’impresa di uscire indenne da Anfield, ma ha pagato la clamorosa ingenuità di Rodrigo Moreno, l’acquisto più costoso della storia dei Whites, che ha abbattuto Fabinho dentro l’area. Rigore all’88’ che l’egiziano realizza decidendo la partita. Il Liverpool ha mostrato i problemi già venuti fuori nella finale di Community Shield e nelle amichevoli precampionato: una fase difensiva da rivedere, con Van Dijk impresentabile (autore, tra l’altro, del momentaneo 2-1) e con Gomez sempre in ritardo. 
 
CHE SPETTACOLO
 
Al minuto 33 si è già sul 3-2. In sequenza: Salah su rigore, Harrison, Van Dijk, Bamford e ancora Salah. Uno spettacolo vero e proprio con il Liverpool che cerca la verticalizzazione e con il Leeds che colpisce sfruttando i regali della retroguardia Reds. Una partenza entusiasmante. E una partita che, per ovvi motivi, scende d’intensità nella ripresa. Ma il Leeds trova ancora la forza di piazzare la zampata con l’inserimento di Klich che fa 3-3 (66’). I campioni d’Inghilterra dopo il pari riescono a creare una sola vera occasione con Firmino: ma il brasiliano è troppo lento davanti la porta e la difesa del “Loco” recupera. Sembra scritto il pari, ma succede che Rodrigo entra in maniera scomposta e manda dagli undici metri di nuovo Salah: freddo l’ex Roma per il gol che vale vittoria e tre punti. Per il Leeds un ritorno amaro in Premier: 16 anni dopo, rimane il gusto agrodolce di un’impresa solamente sfiorata. 
 
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